L'arcivescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno Domenico Sorrentino ha donato oggi una reliquia del beato Carlo Acutis, giovane milanese morto di leucemia fulminante il 12 ottobre 2006, a soli 15 anni, che sarà proclamato Santo il prossimo 27 aprile alla chiesa del carcere di Busto Arsizio. L'arcivescovo è stato accolto dalla direttrice del carcere Maria Pitaniello e dal cappellano della casa circondariale, don David Maria Riboldi, che ha spiegato "La speranza è che l'innocenza del beato Acutis possa restituire innocenza a chi l'ha perduta. Parlo per tutti, non solo per chi oggi è privato della libertà". "La santità la troviamo anche in carcere - ha detto l'arcivescovo ricordando che anche San Francesco fu carcerato - La troviamo in chi sceglie di vivere unito a Gesù. Io oggi vi ho portato un piccolo frammento della pelle del beato Carlo Acutis nella speranza che vi trasmetta la sua santità, nella speranza di ritrovarvi tutti buoni una volta usciti con il cuore pacificato, pronti per una vita felice". Don David, al termine del momento di preghiera, ha annunciato che verrà fatta domanda affinché la chiesa del carcere di Busto Arsizio, oggi "senza nome", possa venire dedicata al beato e prossimo Santo Carlo Acutis.