La scommessa della casa di ghiaccio

Casa "hi-tech" per analizzare gli effetti del clima. "La scommessa del blocco di ghiaccio è stata vinta. E non solo perché il sistema di coibentazione ha dato dei risultati importanti, preservando il 70% del materiale introdotto; ma soprattutto perché è riuscita a sensibilizzare l'opinione pubblica alle tematiche del risparmio energetico, spesso confinate tra gli addetti ai lavori". Ad affermarlo è il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini dopo l'apertura della casetta costruita in piazza Matteotti per sperimentare la reale possibilità di regolazione termica in edifici rispondenti ai criteri e requisiti di risparmio energetico. "I tanti cittadini che hanno seguito le procedure di apertura e verifica della casetta testimonia che la provocazione ha avuto il suo effetto, suscitando, insieme alla curiosità per l'esito della scommessa, anche una riflessione su che cosa ognuno può fare per preservare e rispettare l'ambiente, fin dalle pratiche quotidiane". "La risposta dei tifernati - ha precisato il sindaco - è stata superiore alle attese ed illuminante per l'attenzione che i cittadini riservano ad iniziative concrete, che propongono soluzioni e cambiamenti reali a stili di vita non ecosostenibili". "Con la scommessa del blocco di ghiaccio, Città di Castello ha ospitato un'esperienza di riferimento in Europa, confermando, con la Fiera delle Utopie Concrete e il coordinamento dell'Alleanza per il Clima, l'impegno in progetti d'avanguardia e il sostegno al dibattito che intorno alle emergenze ambientali si sta sviluppando".