La società di calcio a 5 Vis Gubbio, neo promossa in A2, costretta ad emigrare fuori comune. A chiederne spiegazioni, i consiglieri del Gruppo Lega Angelo Baldinelli, Michele Carini e Sabina Venturi che hanno depositato una interrogazione “per sapere quali sono stati i motivi per i quali non si è dato seguito al progetto di esecuzione dell’impianto sportivo in un’area individuata nei pressi di Via Beniamino Ubaldi o in aree diverse”. L'impianto Polivalente, dopo una una deroga concessa per un anno dalla federazione del Calcio a 5, non sarebbe omologabile. E così i consiglieri interrogano l'amministrazione comunale nel tentativo di risolvere il problema, per la Vis Gubbio realtà sportiva che ha raggiunto ottimi risultati sportivi e "che purtroppo", si legge nella nota "non potrà condividere con i concittadini, tifosi e simpatizzanti, costretti ad emigrare in altri comuni, sobbarcandosi spese e mancate sponsorizzazioni che andranno a pesare sulle casse della società". “Da diverso tempo – spiegano ancora i consiglieri Lega - la stessa società eugubina aveva sollevato il problema all’amministrazione comunale sul fatto che qualora fosse stata promossa nella categoria superiore, nessun’altra deroga sarebbe stata possibile. Avevano quindi sensibilizzato l’amministrazione comunale di farsi carico di una squadra di calcio a 5 in serie A2, individuando un’area sulla quale costruire un impianto sportivo idoneo ed omologato per la nuova categoria. La stessa amministrazione a seguito di queste sollecitazioni si era impegnata ad individuare tale area, che doveva essere ubicata nei pressi di Via Beniamino Ubaldi, ma che poi, per ragioni sconosciute, l’iter amministrativo per arrivare alla costruzione del nuovo impianto sportivo si è arenato”.