La valorizzazione degli scavi della Guastuglia

di Maria Oda Graziani "Dalla tutela alla valorizzazione: Progetto Gubbio " è in sintesi ciò che la Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Umbria, Maria Rosaria Salvatore, programma per la nostra città. Il progetto, presentato ieri presso la sala Consiliare, prevede in prima battuta l'apertura al pubblico degli scavi effettuati nella zona della Guastuglia, dove sarà possibile visitare una domus romana. Primo passo di un percorso molto più articolato, all'esito del quale si otterrà una conoscenza adeguata della "Gubbio archeologica". La Soprintendente ha illustrato un programma che include un intervento sul Teatro, con l'eliminazione di alcune tamponature in pietra, la sostituzione con chiusure in vetro dietro le quali collocare reperti di grosso calibro, e l'allestimento di un punto di partenza del percorso "archeologico", individuato nell'immobile di proprietà comunale a ridosso del Teatro. Sarebbe questo il luogo ideale dove allestire mostre ma soprattutto dove fornire al visitatore le prime informazioni sul percorso e sui suoi contenuti. Anche il "voltone" di palazzo Ducale" è stato chiaramente indicato come idoneo ad ospitare allestimenti, come dimostrano i 40.000 ingressi alla mostra organizzata lo scorso anno, nell'ambito di un disegno che sostituisce la tradizionale attività museale con una serie di mostre tematiche, che rinnovano l'interesse per l'offerta culturale sia del visitatore che del cittadino. Si conferma quindi in corso quell'"era nuova" per la valorizzazione del patrimonio archeologico eugubino iniziata con la nomina a Soprintendente, nel 2004, della Dott.ssa Salvatore, valorizzazione che si era tanto attesa e a cui negli ultimi due anni si sta dando risposta. Non è mancato al termine della conferenza un momento polemico legato alle lamentele di un cittadino cui non è stata ancora pagata l'indennità di esproprio per 600 mq. dell'area archeologica.