Lascerà il carcere l'equadoregno di Gubbio accusato di violenza sessuale

Lascerà il carcere di Terni - per entrare nella comunità Caritas di Perugia guidata da Don Lucio Gatti - il 21enne ecuadoregno finito in manette per aver abusato di tre minori, la sorella di 11 anni e le due cugine ancora di 11 e 7 anni. Lo ha stabilito il giudice per le indagini preliminari Paolo Micheli che ha quindi accolto ieri mattina la richiesta dell'avvocato difensore del giovane Ubaldo Minelli di concedere appunto la scarcerazione. Decisive in questo senso si sono rivelate le dichiarazioni rese dalla madre del ragazzo, che ha raccontato di un'infanzia a dir poco difficile, che ha sconvolto profondamente la personalità di un giovane che, in sede di interrogatorio, ammise di non sapersi frenare dall'impulso di abusare delle tre bambine. Una storia agghiacciante quella di Gubbio, in cui il 21enne, approfittando di incontri familiari, ha abusato per almeno cinque volte delle due cuginette di 7 e 11 anni e poi della sorellina, nata da un rapporto di sua madre con un altro uomo. Tutto era rimasto nascosto sino a che una delle due cugine, grazie all'aiuto di un pediatra e di una psicologa, ha trovato il coraggio di confessare alla madre la terribile verità e le violenze subite dal cugino. A questo punto è scattata la denuncia ai carabinieri, che hanno arrestato il ragazzo ecuadoregno, sino ad allora incensurato, che ha confessato tutto davanti al giudice. La sua - disse - era una malattia, per la quale chiedeva di essere curato. Immediato l'ingresso al carcere di Capanne e poi da lì sabato scorso il trasferimento a Terni su richiesta della difesa, preoccupata per eventuali violenze che il giovane avrebbe potuto subire dagli altri carcerati, non troppo teneri - secondo una legge non scritta - con chi abusa di minori. Forse già da oggi tuttavia il giovane sarà a Perugia in attesa del processo.