Le opposizioni: "Guerrini si dimetta"

Critici sulla richiesta di deroga per le primarie del Pd in vista del Parlamento e critici sull’operato della sua amministrazione comunale a 18 mesi dall’elezione. Si rivolgono al sindaco Guerrini le opposizioni riunitesi oggi per la conferenza stampa del loro bilancio di questo mandato amministrativo. Un bilancio ovviamente aspramente critico che unisce, paradossalmente, anime molto diverse tra loro. Presenti Stocchi, Panfili, Girlanda, Lupini, Capannelli, Pierotti per Gruppo consiliare Gubbio comunista resiste, Idv, Pdl, e liste civiche Gubbio Partecipa, Insieme per Gubbio. Assenti ma con delega ad essere rappresentati Vantaggi e Martinelli della lista Un’altra Gubbio e dell’Udc. “Siamo un’opposizione anomala, ma lo siamo di rimbalzo alla luce dell’anomalia del governo cittadino. Siamo concordi nel ritenere – hanno sottolineato i presenti – che questo sindaco sia arrivato al capolinea, debba dimettersi e consapevole di essere inadeguato. Dopo 18 mesi si sta ancora ragionando su deleghe e nomine di giunta. La città non è amministrata, è ferma, nel degrado e sporca. Il primo cittadino – hanno aggiunto – non ha messo in essere azioni proprie, il consiglio comunale lavora senza linee di indirizzo e prospettiva ma solo di ordine del giorno in odg. C’è un’emergenza democratica, ecco perché siamo tutti insieme nel chiedere aiuto alla città”. I presenti infatti hanno chiesto agli eugubini di dire la loro auspicando una scesa in campo come fatto per la “questione mensa”. C’è anche chi propone un referendum popolare per testare l’opinione dei cittadini sull’operato del governo Guerrini. Farmacie, ex Sirio ecologica e sterilizzatore, Puc 2, Lumsa, Ufficio di presidenza e presidente del consiglio comunale i tanti temi sui quali le opposizioni sono tornate. “Mi sento responsabile di aver appoggiato la candidatura di persone che ritenevo serie. Auspico quanto prima la caduta di questo governo” l’autocritica di Lucio Panfili. “Si è fatta una lista elettorale senza vigilare a sufficienza: la scelta di Aloia è un vero tradimento, la posizione di Di Bacco è stata una sorpresa” l’autoanalisi di Girlanda. Ritenuta inappropriata la scelta di Guerrini di chiedere la deroga per candidarsi alle primarie del Pd: “lo ha fatto con leggerezza? Lo fa per dare segnali al suo partito? Lo fa per arrivare in Parlamento? Qualunque sia la motivazione – ha detto Pierotti – si dimetta”.