La riscoperta di reperti archeologici rappresenta un’importante opportunità per gli abitanti, per conoscere più a fondo le radici della città. In questa direzione è stata pensata la mostra inaugurata sabato nei locali restaurati di Palazzo Ducale. “Sotto la città. Trent’anni di ricerca archeologica a Gubbio” - questo il titolo dell’esposizione - durerà fino al 3 luglio, con apertura dalle 10 alle 19, orari che per l’occasione verranno estesi anche al Teatro Romano e all’Antiquarium. Articolata su quattro ambienti la mostra propone un percorso alla riscoperta della città preromana e romana, grazie alle testimonianze emerse dagli scavi. Tutto raccontato con l’ausilio di pannelli esplicativi e del materiale selezionato. In tutto un centinaio di pezzi, tra i quali figurano i vasi provenienti dalla necropoli in località Vittorina e S. Biagio, oltre ad altri reperti di recente rinvenimento come un calamaio di argento e vetro risalente al I sec. d.C. Per l’occasione è stata presentata anche una nuova ricostruzione del celebre “letto di Gubbio”, una kline utilizzata per la deposizione del defunto, di cui si conservano gli elementi decorativi in bronzo.