E' stato un incontro per discutere delle sfide e delle prospettive della filiera tabacchicola umbra quello che si è svolto oggi a Città di Castello dove si è parlato di "Sostenibilità, le sfide delle imprese tabacchicole". Vi hanno preso parte la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, il presidente di Opta Massimiliano Molinari, quello di Unitab Massimo Ricci, il sustainability leader Ey e docente di sustainability strategy alla Luiss University Riccardo Giovannini e il corporate affairs & communication director di Jti Italia Lorenzo Fronteddu. Organizzato da Opta e Jti Italia, è stato un'occasione per ragionare sul futuro della filiera tabacchicola umbra, con un focus sul tema della sostenibilità e sulle strategie da mettere in campo per garantire la crescita del comparto. A sostenere da tempo il comparto umbro del tabacco è Jti Italia, realtà che da oltre 10 anni investe in maniera crescente all'interno della filiera. Un impegno di lungo corso quello dell'azienda, culminato lo scorso anno con la sigla di un protocollo di intesa con il ministero dell'Agricoltura con cui la società si è impegnata ad acquistare per i tre anni successivi fino a 24 mila tonnellate di tabacco italiano, la maggior parte del quale proveniente proprio dall'Umbria. "L'accordo è stata l'ennesima dimostrazione dell'importanza che questo territorio riveste per la nostra azienda", ha sottolineato Fronteddu. "Conosciamo bene l'importanza che il settore ricopre nel nostro mondo agricolo e più in generale in quello produttivo umbro", ha spiegato la presidente Tesei. "Il tabacco Virginia Bright proveniente da Umbria, Veneto, Toscana e Lazio è un simbolo del made in Italy, un'eccellenza riconosciuta a livello internazionale", ha commentato invece Molinari.