Lega Pro, oggi si discute in secondo grado il caso Savona-Teramo. Notari a Roma con Grassani

Il presidente del Gubbio Sauro Notari è partito questa mattina alla volta di Roma. Non una gita è ovvio, la mission del viaggio è quella di seguire in prima persaona gli sviluppi sulla ivcenda di Savona-Teramo nell'ambito del filone Dirty Soccer: oggi infatti all'Nh Hotel di Roma è prevista la discussione delle decisioni su Catania e Dirty Soccer emesse in primo grado, non è da escludersi quindi che già nella serata di oggi, il Gubbio veda confermata quella riammissione ad oggi virtuale ma non ufficiale che lo farebbe tornare dalla porta di servizio in terza serie dopo la retrocessione sul campo. A Roma, Notari sarà ovviamente insieme all'avvocato Grassani, il legale bolognese che ricordiamo nel processo cura anche gli interessi dell'Ascoli, con i marchigiani che a loro volta sperano nella conferma della condanna emessa in primo grado per poter festeggiare il ritorno a tavolino in Serie B. Nelle ultime ore però, anche il ricorso presentato dal Seregno e accettato dal Collegio di Garanzia capeggiato da Franco Frattini, ricorso in cui la società lombarda ha chiesto il ripristino come da statuto ufficiale della Lega Pro, del format a 60 squadre. Il 3 settembre sarà il Coni quindi a decidere se la terza serie dovrà tornare a 60 squadre, con il Gubbio che qualora, clamorosamente, dovesse subire una beffa nel corso del secondo appello, avrebbe un ulteriore occasione per tornare in Lega Pro attraverso la formula della riammissione. Con la possiblità concreta che il Coni dia ragione al Seregno, a cui si è accdoato anche quello di Messina e Taranto, diventerebbe certo lo slittamento dei tornei della terza serie di una o adirittura due settimane.