Legge su manifestazioni storiche: oggi incontro a Gubbio tra sindaco e istituzioni ceraiole

Si svolgerà oggi pomeriggio alle ore 17 presso la residenza municipale l'incontro convocato dal sindaco di Gubbio, Goracci con i rappresentanti delle istituzioni ceraiole in merito alla posizione da assumere nei confronti della legge regionale sulle manifestazioni storiche, oggetto di critica in queste settimane all'indomani della sua approvazione di luglio. Sulla legge sono già intervenuti in toni molto critici i presidenti delle famiglie dei Santubaldari e dei Santantoniari, un giudizio sostanzialmente negativo è stato espresso anche dall'Università dei Muratori, così come dal sindaco. "La legge regionale sulle manifestazioni storiche svilisce e offende la Festa dei Ceri e le argomentazioni espresse dall'assessore alla Cultura Rometti lo dimostrano" dichiara in una nota diramata proprio in questi giorni il presidente della famiglia dei Santubaldari Ubaldo Minelli che critica l'intervento dell'assessore in merito alla Festa. "La Festa dei Ceri non c'entra nulla con questa legge, perchè non è una manifestazione rievocativa, ma è tradizione, trasmissione di generazione in generazione dei valori e del patrimonio storico culturale della comunità eugubina". Per Minelli si tratta di "una legge sbagliata" perchè "pretende di disciplinare situazioni completamente differenti in maniera del tutto uniforme". Sotto accusa anche l'articolo riservato ai Ceri, "un mero enunciato, fine a se stesso. La Festa dei Ceri non si qualifica per il sostegno economico connesso alla legge - ha detto - i Ceri non hanno bisogno dei soldi perchè sono stati fatti anche in periodi di povertà". Insomma conclude Minelli, "al momento la legge non tutela la Festa dei Ceri, ma vi è solo la necessità di tutelare la Festa dei Ceri dalla legge".