Fondamentale. Questo l’aggettivo più pregnante per descrivere la vittoria del Gubbio sul campo del Legnago, diretta concorrente per la salvezza. I rossoblù hanno saputo reagire allo svantaggio iniziale e hanno dimostrato di crederci fino all’ultimo secondo, strappando una vittoria in trasferta che regala ossigeno da respirare in zone più tranquille e meno fangose della classifica. Torrente, ancora squalificato, torna al 4-3-1-2, facendo esordire Ingrosso a sinistra con la coppia d’attacco Gomez-Fedato, per la prima volta insieme dal 1’. Prima panchina stagionale per Uggè e Oukhadda. Bagatti si schiera a specchio, con la coppia Buric-Grandolfo a guidare l’attacco, supportati da Giacobbe. Il match parte fortissimo: dopo 3’ Bulevardi riceve dalla sinistra, controlla e prova il destro ribattuto da Megelaitis, raccoglie ancora il n° 27 che prende la mira e lascia partire il destro a giro, incastrando la sfera all’incrocio dei pali, imprendibile per Zamarion. Eurogol del playmaker siciliano che porta in vantaggio il Legnago con il 4° centro in campionato. Il Gubbio non ci sta e reagisce: al 7’ crossa Formiconi dalla destra, sul secondo palo Malaccari fa la sponda rimettendola per Gomez che di testa insacca il go dell’1-1. Torna al gol il bomber argentino che sale a quota 8 in stagione. I rossoblù hanno l’inerzia della partita a favore e continuano a premere. Al 17’ lancio ancora per Formiconi, scarico per l’accorrente Pasquato che crossa in area trovando l’inserimento perfetto ancora di Juanito che di testa va a centimetri dal raddoppio. Si rivede il Legnago al 32’: corner di Bulevardi, la palla sfila in area con Giacobbe che calcia al volo colpendo però un suo compagno che salva Zamarion alzando la sfera oltre la linea di fondo. Il Gubbio è arrembante e al 41’ ci prova Pasquato addirittura in acrobazia dopo un lancio lungo, ma il tentativo termina sul fondo. La prima occasione del secondo tempo è in favore dei padroni di casa: al 56’ Ricciardi vola sulla sinistra superando tre avversari in serpentina, entra in area e calcia col destro, ma il tiro esce debole e facile da bloccare per Zamarion. Rispondono i rossoblù tre minuti più tardi con Megelaitis che scambia con Malaccari, si infila in area e cerca il destro ad incrociare, col pallone che termina però largo alla destra della porta difesa da Pavoni. I ritmi si alzano ma le due formazioni non riescono a creare pericoli alle retroguardie avversarie, ma la partita si accende nei minuti finali. All’85esimo, sugli sviluppi di un calcio di punizione per il Legnago, il neo entrato Chakir si avventa sulla palla rimasta vagante al limite e calcia col mancino: la sfera batte Zamarion ma si infrange sul palo, strozzando sul nascere la gioia dei padroni di casa. Al 91’ l’episodio chiave della partita: Riccardi gestisce il pallone in area, Pellegrini, entrato per Fedato, glie la scippa con il n° 2 che calcia il piede dell’attaccante del Gubbio invece del pallone. Per il signor Cudini di Fermo non ci sono dubi: calcio di rigore. Dagli 11 metri si presenta Pellegrini che col destro spiazza Pavoni e porta in vantaggio i rossoblù con il suo primo gol in stagione. Con questa rete il Gubbio riesce a mettere a tabellino una marcatura con un giocatore entrato dalla panchina per la prima volta in campionato. I rossoblù tornano da Legnago con tre punti che permettono ai ragazzi di Torrente di agganciare quota 30 e superare il Carpi in classifica, allontanandosi dai playout, ora a 7 lunghezze. Lì c’è proprio la Vis Pesaro, prossimo avversario del Gubbio, che ospiterà i marchigiani al Barbetti sabato alle ore 15.
Gubbio/Gualdo Tadino
21/02/2021 17:32
Redazione