Libera sui campi sequestrati all' 'ndrangheta a Pietralunga

Da oggi arriva a Pietralunga (da Treviso) il primo gruppo di 25 ragazze e ragazzi che parteciperanno ai campi organizzati da Libera Umbria, nell'ambito di E!state Liberi 2013, sul bene confiscato alla 'ndrangheta in località Col della Pila, a Pietralunga. I ragazzi lavoreranno sul terreno (a partire da domani ), per prepararlo al futuro riutilizzo, e trascorreranno una settimana in Umbria, incontrando familiari delle vittime di mafia e molti altri soggetti impegnati, ognuno nel suo campo, nella lotta alla criminalità organizzata. “Per noi di Libera Umbria – scrivono gli organizzatori in un comunicato stampa - si tratta di una prova importantissima: abbiamo l'opportunità di riprenderci un pezzetto del nostro territorio (il primo bene confiscato e restituito, ma ce ne sono altre decine che presto lo saranno) che era finito nelle mani delle mafie (in questo caso dei De Stefano della 'ndrangheta reggina) e di costruirci sopra un'esperienza di volontariato e formazione civile da condividere con giovani provenienti da diverse parti del Paese”. Dopo il primo gruppo, ne arriveranno altri tre, nella seconda e nella quarta settimana di luglio e poi ancora nella prima di agosto. L'obiettivo principale dei campi di volontariato sui beni confiscati alle mafie è infatti quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità e giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto.