Lignani (AN): "La riforma delle Comunità Montane penalizza l'Alta Umbria"

Disegno di legge di riforma delle Comunità Montane: si penalizza l’Alta Umbria con un progetto contraddittorio e pieno di compromessi. Ad affermarlo è il consigliere regionale di Alleanza Nazionale Andrea Lignani Marchesani che non condivide il progetto di riforma degli enti montani “per la mancanza di coraggio da parte della Regione nel ridurre a quattro le Comunità così come era nel progetto originario”. Secondo Lignani la decisione della Giunta regionale di non rispettare lo sbandierato obiettivo di un’Umbria a quattro vocazioni territoriali, unitamente alla decisione di escludere i Comuni sopra i 30000 abitanti, penalizza proprio il contesto in via di formazione del quarto Polo regionale dell’Alta Umbria, decapitando l’Ente sovracomunale dei due Comuni capoluogo Città di Castello e Gubbio. “Alleanza Nazionale – conclude il consigliere regionale - si batterà in Commissione ed in Aula con opportuni emendamenti affinché Città di Castello e Gubbio possano rimanere all’interno dell’Ente sovracomunale al fine di consolidare una progettualità comune di affermazione dell’Alta Umbria”.