Liomatic Umbertide, è festa per la settima vittoria stagionale

La Liomatic Umbertide cala il settebello e supera Faenza nel classico derby umbro-romagnolo. Le ragazze di coach Serventi mantengono così la vetta della classifica in coabitazione con Taranto (Lucca giù a Schio ndr) e si preparano nel migliore dei modi al big-match di settimana prossima contro le tricolori di Schio. Come ampiamente preventivabile, quella del PalaMokador non è stata una partita semplice anzi, tutt’altro. Merito di un coriaceo e mai domo Faenza, capace di sopperire con grande carattere alla situazione di piena emergenza nella quale si è venuto a trovare. Prive di Alexander e Halman, le manfrede hanno tenuto botta fino a metà del 4° periodo (ultima parità a quota 49, minuto 33) per poi cedere definitivamente al cambio di marcia della Liomatic Umbertide. Il relativo parziale di 18-2 degli ultimi 7’ (dentro un complessivo 24-7 nel quarto di chiusura) ha permesso alle umbre di vincere la seconda gara (consecutiva) senza brividi. Con questo, la possibilità di guardare più serenamente alle sfide molto importanti in programma da qui alla sosta natalizia. Umbertide non esprime certo la pallacanestro che vorrebbe (e potrebbe) ma, senza dubbio, vincere 7 gare su 8 va ascritto come grande merito alle ragazze di “Lollo” Serventi. Una qualità che ha permesso di mascherare alcuni limiti palesati fin’ora, ed aspettare con maggior tranquillità che il rendimento di alcune delle protagoniste torni allo standard conosciuto. In avvio, coach Serventi sceglie un quintetto con Stansbury (poi decisiva, 22 p.ti alla fine) da 5, Cinili da 4 e Milica Jovanovic da nr. 3, insieme a Zara e Martinez. Dall’altra parte coach Solaroli fa di necessità virtù, e schiera Liles da nr. 5 con Santucci ala-grande. Completano lo starting five Mauriello e la coppia di piccole Carangelo-Eric. Fin dalla palla a due il match appare molto equilibrato. Le padrone di casa scattano 4-0 (Liles e Mauriello) ma una tripla di Nuria Martinez ed il primo (regale) movimento spalle a canestro di Stansbury (6 p.ti nel parziale) danno subito il primo vantaggio alla Liomatic (5-4 al 3’). Da questo momento è una specie di botta e risposta che dura fin sulla sirena. Francesca Zara fissa il 17-16 interno proprio allo scadere della frazione d’apertura. Si riparte e continua quello che sembra essere un inno all’equilibrio. Un clichè difficilmente attaccabile. Umbertide costruisce un piccolo vantaggio (massimo, ovviamente) al 18’ sul 32-28 (piazzato di Gorini). Ci pensa però immediatamente Liles , 4 p.ti filati per la nuova parità. La giovanissima americana di Faenza chiuderà con una pregevole doppia-doppia (13+13) ed una prestazione fatta di sostanza e grinta. Alla pausa lunga il tabellone dice 34-33 Liomatic, certificato dall’errore di Eric ai liberi. Nei secondi 20’ la musica, inizialmente, non cambia. Le squadre rimangono a contatto fino al minuto 28, quando le umbre provano ad allungare sul +6 (43-37) con un piazzato di Cinili. Le romagnole hanno il grande merito di rispondere a stretto giro di posta. Filippi suona la carica con la tripla del -3, Mauriello e Carangelo chiudono un break di 7-0 e firmano il sorpasso a quota 44. Al minuto 30 è 44-43 per le padrone di casa. La sensazione diffusa è che la sfida possa decidersi in prossimità del traguardo, pur avendo la formazione di casa spremuto molto dalle 5 giocatrici del quintetto iniziale. Umbertide, strigliata a dovere da “Lollo” Serventi, sa che deve cambiar marcia per non incorrere in brutte sorprese. In effetti, l’ultimo periodo non ha storia. Il canestro di Liles è l’inizio della fine per il Club Atletico. La Liomatic chiude a doppia mandata in difesa e si affida ad una scatenata Martinez (12 p.ti nel parziale) in fase offensiva. Ne scaturisce, come detto, un devastante 24-7 che sancisce la vittoria ospite. Nella fattispecie la Liomatic subisce solo 2 p.ti nei 7’ finali, la tripla di Carangelo (49 pari al 33’) è l’ultimo sussulto delle generosissime faentine. Tiffany Stansbury mette la firma in calce sulla sfida e griffa il 67-51 finale. Umbertide può esultare e con lei i circa 200 tifosi giunti dall’Umbria.