Lumezzane mina vagante, parola di mister Menichini

Leonardo Menichini, toscano di Ponsacco classe 1953, dall’aprile del 2008 siede sulla panchina del Lumezzane. Promosso ai play-off nel doppio confronto con il Mezzocorona, nella scorsa stagione ha guidato i rossoblu ad una tranquilla salvezza (con annessa qualificazione in Tim Cup). Quest’anno con la formazione bresciana sta lottando per l’accesso ai play-off promozione, ha raggiunto gli ottavi di finale di Coppa Italia (sconfitta per due a zero con l’Udinese) arrivando anche alle semifinali della Coppa Italia di Lega Pro. Ecco l´intervista esclusiva per TuttoLegaPro.com che ci ha rilasciato il mister del club bresciano. Mister, la stagione in corso sta riservando al Lumezzane parecchie soddisfazioni, come valuta questa prima parte di campionato? “Fino a questo momento il bilancio è ampiamente positivo. Abbiamo ottenuto ottimi risultati esprimendo un gioco importante e la perla è stata la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia Tim dopo aver battuto l’Ancona e l’Atalanta. Ora ci aspetta la fase calda del campionato e le semifinali di Coppa Italia di Lega Pro, cercheremo di essere la mina vagante del girone cercando di “rompere le scatole” alle squadre che come noi lottano nei piani alti della classifica”. Lei è cresciuto al fianco di Mazzone, lo ha sentito ultimamente? “Sì. Mister Mazzone segue il Lumezzane da casa e tiene d’occhio i suoi “allievi” ed è contento quando otteniamo risultati importanti. A lui devo molto, ho passato quattordici stagioni al suo fianco, è un maestro che sa di calcio e che ha fatto la storia del calcio”. Quale squadra del vostro girone l’ha fino ad ora impressionata di più? “Il Novara per i risultati. Non ha ancora perso una gara e guida saldamente il girone. Dal punto di vista del gioco mi piace il Varese che credo possa arrivare a giocarsela fino alla fine”. Lei allena una squadra molto giovane, un vantaggio o uno svantaggio? “Da una parte l’entusiasmo e le motivazioni dei ragazzi giovani sono importanti per ottenere risultati positivi. L’altra faccia della medaglia è il rischio di un’eccessiva esaltazione o di deprimersi quando qualche partita non va per il verso giusto, ma sono molto contento per quello che stanno facendo i miei ragazzi”. Domenica vi aspetta la trasferta di Foligno e poi il recupero con l’Arezzo. Due partite lontano dal Comunale, non facili sicuramente, ma che possono farvi fare un bel salto in avanti in caso di risultato positivo. “Viviamo alla giornata. Ogni gara nasconde insidie, ma se esprimiamo il gioco che ci ha contraddistinto in questi due anni non possiamo avere paura di nessuno. Quando giochiamo palla a terra sappiamo mettere in difficoltà gli avversari, questa deve essere la nostra filosofia di gioco. L’ obiettivo rimane quello di inizio stagione: migliorare la classifica dello scorso anno. Se poi in primavera saremo ancora lì a giocarci i play-off venderemo cara la pelle”. Sono partiti Ciasca e Marconi a breve arriverà il difensore Mei, cosa altro si aspetta dal mercato di gennaio? “La società si sta muovendo per cercare qualche giocatore che faccia al caso nostro. Mancano ancora dieci giorni e confido che qualcuno possa arrivare. Il Lumezzane è una società che non vuole spendere solo per portare il nome di grido, la filosofia è quella di ottenere i risultati senza fare pazzie. Vedremo cosa ci offrirà il mercato e agiremo di conseguenza”. Quello di Marconi è stato un addio al veleno. In un’intervista al sito bresciaingol.com l’attaccante toscano ha detto che se ne è andato per colpa sua perché lei “parla in modo e si comporta in un altro”. Ha qualcosa da rispondergli? “Mi dispiace essere ripagato in questo modo da un giocatore a cui ho dato molto. Purtroppo il signor Marconi, che tecnicamente non discuto, è un po’ troppo “montato”, spero che crescendo possa capire e imparare tante cose, visto che ha davanti ancora tanti anni di carriera. Voglio solo ricordare che Marconi ha giocato 19 partite in questo campionato segnando solo due gol … . Non voglio però fare polemiche. In rosa abbiamo altri attaccanti che stanno facendo bene (il bulgaro Galabinov ad esempio ndr) e poi rientrerà anche Pesenti che sta recuperando dall’infortunio muscolare. Riusciremo a sopportare questa partenza…”. Tornando al campionato, chi vede come favorite alla promozione in serie B? “Il Novara sembra poter conquistare il primo posto, hanno speso molto e i risultati sono dalla loro parte. Per i play-off ci sono cinque-sei squadre in lizza: Cremonese, Varese, Arezzo, Benevento, Perugia e noi. Quando arriveremo in primavera inizierà la bagarre e contiamo di poterci essere anche noi. Nell’altro girone, che mi sembra molto equilibrato, vedo il Verona favorito poi Reggiana, Ravenna, Portogruaro e Pescara. Ne vedremo delle belle da qui a maggio”. Ha avuto nella sua carriera il privilegio di allenare tanti campioni quale quello che l’ha impressionata di più? “Fare una classifica non è facile ma se devo scegliere mi piace indicarne tre: Roberto Baggio, Francesco Totti e Pep Guardiola”. FONTE: tuttolegapro.com