Lunedì riparte la Merloni

La notizia del giorno, in un convegno del Pd tenutosi ieri nel tardo pomeriggio a Boschetto in una frazione sospesa tra i due comuni di Gualdo Tadino e Nocera Umbra, era che l’ex azienda Merloni ripartirà. La J&P Industries in giornata aveva infatti comunicato ai sindacati che da lunedì 12 marzo sarebbe ripartito lo stabilimento di Fabriano con la produzione di asciugatori, quindi a metà aprile sarebbe toccato a Gaifana con i frigoriferi. A Fabriano sono 100 su 350 assunti a tornare al lavoro , proporzioni che dovrebbero essere uguali anche sul versante umbro. Una notizia accolta con favore dal presidente della Regione Catiuscia Marini che ieri era presente a Boschetto al convegno promosso dal Pd “ Il lavoro per costruire il futuro” ma che ha parlato anche del riassetto dell’intera area appenninica per far sì che qui possano arrivare nuovi imprenditori capaci di riassorbire chi dalla J&P Industries è rimasto fuori Un convegno quello del Pd che ha snocciolato anche i dati della crisi in Umbria : a fronte di una contrazione della cassa integrazione ordinaria e straordinaria, le domande degli ammortizzatori in deroga prevenute alla Regione nel corso del 2011 sono state ben 2427 per un totale di oltre 8200 lavoratori, indice di una crisi che, come sottolineato dal segretario della Cgil Mario Bravi sta colpendo le piccole imprese artigiane , il commercio e in generale un tessuto produttivo che , ha ricordato Gianni Smacchio di Confartigianato con il tanto dibattuto articolo 18 nulla c’entra. Importanti tuttavia i numeri almeno per le stabilizzazioni in Umbria: grazie agli strumenti messi in campo dalla Regione con il bando per il contributo di 9mila euro a favore delle imprese per la trasformazione di contratti a tempo determinato o a progetto in contratto a tempo indeterminato, sono state 527 le imprese interessate per stabilizzare 1134 lavoratori. Esempio questo, ha detto l’assessore regionale Riommi , di una politica del lavoro che si sta mettendo in atto , quella chiesta ieri sera a gran voce dal responsabile economia e lavoro della segreteria nazionale del Pd Stefano Fassina