Lutto nel mondo culturale umbro e in particolare per le comunità di Gubbio e Citta' di Castello: si e' spento nelle prime ore della mattinata, nella sua abitazione a Città di Castello, all'eta' di 82 anni, il prof. Lanfranco Rosati.
Rettore Magnifico dell’Università e-Campus, già professore ordinario di Didattica nella Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Perugia, Rosati è stato Preside della Facoltà di Psicologia e Direttore della Rivista Scientifica Internazionale Vega Journal. Dal ‘95 in servizio a Perugia, ha svolto la sua attività accademica anche nella Facoltà di Magistero dell'Università degli studi di Siena.
È stato delegato italiano al Consiglio di Europa ed ha partecipato in quanto tale a Simposi internazionali anche da Rapporteur. Ha firmato presso le più note Case Editrici circa un centinaio di pubblicazioni ed altrettanti saggi, alcuni dei quali tradotti in lingua straniera. Ha tenuto conferenze in Italia e all'estero. E' stato protagonista di studi importante nel campo della ricerca nella formazione e nella didattica aprendo le porte, in tempi pionieristici, alla Teledidattica e Didattica in rete, sia all'istruzione a distanza e al Telelavoro - dimensioni assurte a quotidianità universale proprio negli ultimi mesi.
Era stato nominato anche Commendatore dell' Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Eugubino doc, trasferitosi in Alto Tevere famiglia per motivi di lavoro, e' rimasto sempre attaccatissimo alla citta' ed alle sue tradizioni, in particolare alla Festa dei Ceri (era un appassionato ceraiolo santantoniaro).
Figura stimata e apprezzata anche per le indubbie doti di umanità e affabilità, di cortesia ed eleganza, che aveva saputo esprimere in ogni occasione, sapendo unire sapientemente uno stile raffinato ad una capacità di dialogare in modo semplice e immediato.
Da tempo soffriva di forti crisi polmonari. La morte è sopraggiunta questa mattina, quando si trovava nella sua abitazione.
Grande cordoglio anche per la "famiglia" di TRG a cui il prof. Lanfranco Rosati era particolarmente legato: è stato uno dei principali artefici dell'ampliamento dell'emittente in Alto Tevere a metà degli anni Novanta, ed è sempre stato strenuo sostenitore dell'emittente, con cui ha collaborato a suo tempo con generosità e intelligenza. Anche da parte della struttura di TRG le più sentite condoglianze ai familiari.
Gubbio/Gualdo Tadino
14/06/2020 09:50
Redazione