Madonna del Ponte-Mocaiana: si allungano i tempi

La Madonna del Ponte-Mocaiana come la tela di Penelope. L'attesa firma della convenzione con la quale l'Anas dovrebbe impegnarsi a restituire alla Regione i fondi anticipati da questa per la realizzazione del tratto ovest di variante alla Pian d'Assino potrebbe non essere così scontata, o quanto meno così immediata. Maggior chiarezza in merito si dovrebbe avere dopo l'incontro previsto per venerdì all'Anas, cui dovrebbero prendere parte l'ingegner Pasquini, l'assessore regionale alle Infrastrutture Mascio e il comitato degli abitanti. La questione è la stessa da mesi, e non si muove: la Regione non può investire su strutture che non sono di sua competenza - la legge glielo vieta - e per questo può limitarsi solo ad anticipare il denaro necessario alla realizzazione del primo tratto della SS 219, quello che da Madonna del Ponte arriva fino a Mocaiana. Lo stesso ente regionale - come assicurato da Mascio nell'incontro con la popolazione svoltosi a Casamorcia il novembre scorso e ribadito anche nella trasmissione Linea diretta di poche settimane fa - ha provveduto a spedire lo schema di convenzione all'Anas proprio negli ultimi giorni del 2005. "Entro i primi di gennaio - aveva detto - ci proponiamo di dare una svolta definitiva alla situazione relativa alla Pian D'Assino". Ma almeno per il momento il compartimento dell'Anas a Perugia non avrebbe visionato lo schema in questione, o per lo meno il documento in questione non avrebbe raggiunto la scrivania del responsabile incaricato. "Non lo abbiamo ancora ricevuto - ha spiegato l'ingegner Pasquini - Forse lo schema è stato inviato alla direzione regionale dell'Anas e comunque prima di prendere una decisione e di firmare la convenzione bisognerà attendere il via libera della stessa direzione generale".