Maltempo, le ferite dell'Eugubino

Il maltempo ha messo a dura prova campi e strade di tutto il territorio eugubino. A San Marco le pozze sono grandi, arginate dalle zolle di terra in alcuni casi; in altri, invece, il flusso si riversa con forza sul manto stradale rendendo la carreggiata adatta quasi a sci d'acqua. La portata dei torrenti è impressionante: il Camignano a San Martino è in piena attività da giorni. E' dal novembre scorso che si attende di poter intervenire per ripristinare l'assetto delle grandi lastre sradicate dall'acqua. E si dovrà ancora attendere a lungo. Anche il Cavarello non è da meno:l'intera zona è sotto l'occhio vigile dei residenti che lamentano come, con il mal tempo, la sporcizia e l'incuria si facciano più evidenti. Immondizia lungo gli argini del torrente e lungo i marciapiedi, le transenne del cantiere di via Fonte Avellana divelte dal vento da settimane. Con la pioggia diventa ancor più complicato per i pedoni aggirarsi per Gubbio tra i crateri che si riaprono in continuazione, come in via XX Settembre, e con il rischio di essere sommersi da un'onda di fango. Anche per chi transita con le autovetture non va meglio, in molte zone, come alla Vittorina: la strada sempre molto trafficata è caratterizzata da buche e dall' asfalto disintegrato. Anche a Zappacenere il corso d'acqua è importante e la strada un colabrodo con i canali di fuga colmi Il parcheggio del Seminario è tornato la solita piscina che ruba numerosi posti auto e che richiede l'attraversamento anfibio ai mezzi che vogliono uscire. E poi segnalazioni arrivano, ancora, dalla zona di Ponte d'Assi, da viale della Rimembranza, dalla zona dell'Aldo Moro, da via Perugina. I vigili del fuoco sono stati chiamati a Santa Cristina per un piccolo smottamento mentre lungo la Contessa è intervenuta di nuovo la Provincia anche per monitorare i lavori realizzati per il ripristino della circolazione a senso unico alternato dopo la frana dei mesi scorsi.