Mascio: "La convenzione è già al Ministero"

C’è ancora tanta incertezza sul futuro della Pian d’Assino. Neanche la clamorosa manifestazione di martedì scorso, che ha visto oltre 100 persone arrivare nel capoluogo umbro con due pulman e protestare davanti al consiglio regionale, è riuscita a sbloccare la situazione. E fino ad ora nessuno si è impegnato a stanziare quei 28 milioni di euro necessari per avviare i lavori per la realizzazione del primo tratto della SS 219, quello che collega Madonna del Ponte a Mocaiana. La Presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, aveva infatti dichiarato di fronte ai cittadini eugubini, al sindaco Goracci e al vescovo Ceccobelli di “non voler privare, in tempi come questi, la Regione di 28 milioni di euro se non con la certezza che questi vengano restituiti”. Quindi la situazione è pressoché stazionaria. L’unica nota positiva sulla vicenda si è registrata mercoledì, quando l’Anas ha inviato al Ministero delle Infrastrutture a Roma la convenzione, corredata da modifiche e correzioni stabilite di comune accordo tra Anas e Regione, tappa necessaria per arrivare alla tanto sospirata firma. La convenzione prevede infatti che la Regione si impegni ad anticipare i soldi necessari per avviare i lavori, a patto che questi vengano poi restituiti, dato che dal 1° aprile la Pian d’Assino sarà di competenza dello Stato. E si è dimostrato fiducioso l’assessore regionale alle infrastrutture Giuseppe Mascio. “Auspico che entro aprile arrivi la tanto attesa firma dell’Anas” ha dichiarato. E rivolgendosi al popolo eugubino ha aggiunto: “capisco le urgenti necessità dei cittadini che protestano per difendere la loro sicurezza e la loro salubrità”. Ma aggiunge: “Non riesco però a comprendere la diffidenza degli eugubini nei confronti della Giunta regionale, che si è impegnata sin dall’inizio in difesa della questione Pian d’Assino”. Quindi è tutto rimandato al 29 marzo, data della prossima assemblea consiliare, quando, in base alla mozione presentata martedì da tutte le forze politiche di Palazzo Cesaroni, la giunta regionale dovrà riferire sulle reali possibilità di stipulare entro il primo aprile la famosa convenzione. Lo stesso Mascio però dichiara: “Personalmente auspico la firma della convenzione tra Anas e Regione, ma non posso assicurare che il 29 marzo si raggiungerà l’accordo”. Dunque staremo a vedere. Ma visto lo stato delle cose sembra proprio che la parola fine sia ancora lontana.