Il “Renato Curi” nel destino. Si, perchè Massimo Oddo, scelto in mattinata dal presidente Santopadre e dal Direttore tecnico Goretti come nuovo allenatore del Perugia, proprio con quel nome sulla maglia(che commemora l'indimenticato ex Grifone prematuramente scomparso in campo nel 1977 ad appena 24 anni) ha iniziato la carriera da giocatore ad inizio anni 90'.
Classe 1976, Nativo di Pescara, Oddo si è difatti messo in mostra giovanissimo proprio nella Renato Curi Angolana, squadra dilettantistica che ha sede a Città dell'Angelo, in provincia del capoluogo abruzzese. Lo nota il Milan, che lo acquista e lo fa crescere nel proprio settore giovanile impostandolo come esterno destro difensivo, poi le prime esperienze tra i pro sempre tra C e B con Fiorenzuola, Prato, Lecco e Monza e proprio con i brianzoli mette in mostra anche le doti realizzative, grazie ad un piede destro educato e spesso micidiale da palla inattiva. Quindi l'esperienza a Napoli con cui vince la B, poi biennio in A a Verona dove si attesta tra i migliori laterali difensivi emergenti della massima serie ma a puntare su di lui è la Lazio che lo acquista nel 2002: in biancoceleste Oddo resta cinque anni, vincendo una Coppa Italia e divenendo il miglior terzino destro italiano del campionato e specialista dei calci piazzati nonché presenza fissa in nazionale, con cui vincerà il Mondiale 2006 in Germania. Quindi il ritorno al Milan dalla porta principale e il giubilo in Champions nel 2007, poi l'esperienza in Germania al Bayern e e la terza reincarnazione rossonera, dove vince pure uno scudetto, e l'ultimo anno di carriera passato a Lecce.
Quindi l'inizio della carriera da allenatore, prima nella primavera del Pescara e poi nel Maggio 2015 alla guida della prima squadra, quando manca una sola giornata alla fine del campionato: Oddo centra comunque i playoff eliminando proprio il Perugia al Curi nel primo turno e poi il Vicenza in semifinale e nella finale per la A ferma con due pareggi il Bologna, promosso solo per il miglior piazzamento in campionato. Il riscatto arriva l'anno successivo, quando con il Delfino ottiene la promozione in A. Nella massima serie però il Pescara fatica e Oddo viene esonerato a metà campionato, lo richiama sempre in A l'Udinese nel novembre 2017 ma dopo una partenza super la squadra rallenta ed in primavera arriva un nuovo esonero. Da dimenticare anche l'ultima esperienza, durata appena un paio di mesi a Crotone nel campionato appena trascorso, con le dimissioni presentate ed accettate a fine dicembre 2018.
Santopadre ha sciolto le riserve al termine di alcune ore di riflessione dopo gli incontri di questa settimana e Oddo ha così vinto il testa a testa con l'altro campione del Mondo Fabio Grosso. Il trainer pescarese è pronto a legarsi al Grifo con un biennale con dei bonus legati agli obiettivi che raggiungerà la squadra e soprattutto proverà a far innamorare con il suo gioco spumeggiante ed offensivo il popolo di quel “Renato Curi” vero nomen omen della sua carriera
Perugia
07/06/2019 19:14
Redazione