Maxi risarcimento chiesto alla Merloni per infortunio sul lavoro

Un milione e ottocentomila euro, questo è il maxirisarcimento che l’avvocato Claudio Caparvi chiederà all’Antonio Merloni Spa, per il gravissimo incidente sul lavoro avvenuto nell’ottobre del 2003, quando un operaio di 44 anni di Gualdo Tadino perse entrambe le mani mentre era intento a sistemare una pressa nello stabilimento di Gaifana. Si è così aperto ieri mattina presso il tribunale di Foligno, il procedimento a carico del delegato alla sicurezza sul lavoro e del responsabile alla prevenzione e protezione aziendale dell’Antonio Merloni di Gaifana, che in quella terribile giornata del 18 ottobre di 3 anni fa, avevano l’obbligo di verificare il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza della pressa a piega centrale su cui stava lavorando il gualdese. L’accusa per i due è di lesioni colpose gravi ex articolo 590 del codice penale, accusa sostenuta ieri in aula dal pubblico ministero Laura Antonini di fronte al giudice del tribunale di Foligno Ombretta Paini. Una manomissione al sistema di sicurezza che verifica lo spegnimento della pressa, questa sarebbe stata la causa che avrebbe provocato il gravissimo l’incidente al quarantaquattrenne gualdese.