Mille firme per dire "no" al tracciato della superstrada E/78. La mobilitazione del "Comitato della Salute"

Mille firme da consegnare al Ministero dei Lavori Pubblici per dire "no" all'attraversamento della supestrada E/78 a fianco di frazioni ad alta densita' abitativa. Oltre 200 persone hanno partecipato all'assemblea pubblica organizzata dal "Comitato della Salute", nella Sala Filarmonica di Selci, per dare il via ufficiale alla raccolta di firme con l'obiettivo di contrastare la realizzazione dei tracciati "F" e "A" della E78 a fianco della frazione sangiustinese. In poche ore i rappresentanti dell'organismo hanno raccolto oltre 100 adesioni di cittadini di entrambe le località coinvolte, ma non solo: all'iniziativa ha preso parte una rappresentanza di residenti delle località di Vallurbana, Galliano, Grumale e Badiali che si sono presentati avendo già all'attivo decine di firme che andranno a supporto della petizione appena avviata. L'obiettivo dei componenti del Comitato è quello di raggiungere almeno quota 1000 e di far arrivare la protesta non solo alle istituzioni locali e regionali ma fino a Roma nella sede del Ministero per le Infrastrutture. L'appuntamento di Selci, come era nelle previsioni, è stato raccolto da decine di persone che hanno manifestato la loro contrarietà ai tracciati in questione. Nell'occasione - come lo stesso Comitato auspicava - sono state chiarite alcune posizioni relativamente al significato dell'iniziativa: il consigliere comunale Pierluigi Leonardi, preso atto che la raccolta di firme riguardava entrambi i tracciati a fianco di Selci, prima dell'assemblea non solo ha subito aderito alla raccolta di firme, ma durante il suo intervento pubblico ha dato la disponibilità, da parte del proprio gruppo di minoranza, a supportare l'iniziativa. Tra i vari interventi dei presenti (dopo quelli dei "fondatori" del Comitato, Ciro Trani, Flavio Paladino, Mario Mancini, Ivano Lucaccioni, Francesca Zampini) si è registrato pure quello dell'altro consigliere di minoranza, Lorenzo Buschi.