Minaccia e aggredisce la ex, denunciato a Città di Castello

Non accetta la fine del suo fidanzamento durato oltre dieci anni con una donna di 38 anni di origini russe e, dopo una serie di minacce, durante un incontro chiarificatore con la ex compagna, la aggredisce procurandole ematomi all'occhio, svariati graffi sul volto, mani e gambe, tanto da costringerla a ricorrere alle cure del pronto soccorso: la donna guarirà in sette giorni e l'uomo, di 47 anni, nato a Città di Castello e residente a Trestina, è stato denunciato dall'ufficio anticrimine del locale commissariato per lesioni, ingiurie e atti persecutori. Secondo la ricostruzione dei fatti da parte della polizia, l'uomo avrebbe reiteratamente minacciato, anche di morte, la ex compagna, personalmente e attraverso messaggi telefonici. Durante il successivo incontro chiarificatore, il 47enne, dopo avere compreso che il rapporto era oramai definitivamente interrotto, avrebbe prima minacciato la donna con un coltello e poi l'avrebbe aggredita. Nel corso delle indagini, la polizia ha sequestrato il coltello, con 11 centimetri di lama, con il quale la donna sarebbe stata minacciata. L'uomo e' inoltre risultato titolare del porto d'armi per i fucili da caccia, e con provvedimento cautelare autonomo del dirigente del commissariato-autorità locale di pubblica sicurezza, gli sono state ritirate tutte le armi in detenzione. L'indagato deteneva abusivamente un'arma prestata dal figlio per la caccia al cinghiale, un numero superiore al consentito consentito di cartucce e polvere da sparo per le ricariche mai denunciata. E' stato quindi indagato a piede libero anche per detenzione abusiva di arma, deposito di materie esplodenti e munizioni, senza la preventiva e prevista autorizzazione del prefetto.