Mistero sulla morte in carcere. Lesioni interne senza ematomi nè contusioni esternamente.

È mistero su quanto filtra dall’autopsia sul corpo del 44enne arrestato lo scorso fine settimana per coltivazione e spaccio di droga e trovato morto nella sua cella del carcere di Capanne, che non è chiaro se dividesse con qualcun altro, nella mattinata di domenica. Si parlerebbe infatti di lesioni massive al cervello, all’addome e addirittura di due costole rotte, pur non presentando il cadavere ematomi o contusioni esternamente. Il decesso sarebbe quindi difficilmente compatibile con un problema cardiaco e sembra che il pubblico ministero Giuseppe Petrazzini, titolare dell’indagine che aveva portato l’uomo in cella, voglia far luce attorno all’accaduto. Intanto amici e parenti aspettano che la magistratura riconsegni il corpo per poter organizzare le esequie funebri, cremazione e rito indù, che l’artigiano avrebbe desiderato