Monacelli (Udc): "Sul recupero dell'area Rocchetta nulla si muove"

"A distanza di due anni dall'alluvione che ha distrutto l'oasi della Rocchetta di Gualdo Tadino, nulla è stato fatto e, con l'inverno alle porte, il rischio di compromettere ulteriormente quell'area è altissimo". E' l'incipit del comunicato stampa di Sandra Monacelli, ex consigliere regionale Udc, che ieri ha indetto una conferenza stampa per fare il punto della situazione sulla vicenda area Rocchetta: "Siamo in presenza di una fase di stasi e di ritardi enormi nel dare risposte da parte dell’amministrazione comunale di Gualdo Tadino, che da quasi un anno ha in mano un progetto di risanamento della zona e di investimento da parte dell'azienda Rocchetta, ma del quale si sono perse le tracce. Da diverso tempo il dibattito è incentrato esclusivamente sui prelievi richiesti da Rocchetta e su quanto l’azienda rigira in termini economici alla città. E' giunto il momento sotto questo aspetto di alzare il velo dell'ipocrisia e di leggere i numeri. Da atti ufficiali della Conferenza dei servizi tenutasi lo scorso luglio in Regione si apprende che a Gualdo Tadino la captazione complessiva è di 130 litri/secondo, ma di questi soltanto 35 litri/secondo finiscono nei rubinetti degli utenti, con una dispersione pari al 75%, quasi il doppio rispetto alla media regionale. Un dato enorme, che equivale a oltre sei aziende Rocchetta, senza però nessun beneficio in termini di occupazione e quant'altro. Su questo aspetto c'è però un silenzio tombale, nessuno ne parla e tantomeno alcuno si assume le responsabilità. Il responsabile invece ha un nome e un cognome ed è l’Ati 1 attraverso il suo braccio operativo Umbra Acque. L’acqua è un bene prezioso sempre, non solo quando viene imbottigliato ma anche e soprattutto quando viene disperso. La zona di Gualdo Tadino sta vivendo una crisi senza precedenti e ai cittadini, che attendono la sistemazione dell'oasi Rocchetta, e a chi intende investire su questo territorio debbono essere date delle risposte. Chi è stato chiamato ad amministrare la città deve assumersi la responsabilità di decidere, con chiarezza e senza ambiguità".