E' un elenco che sembra non aver mai fine quello delle vittime della Pian d'Assino nel tratto eugubino, un elenco che dalla sera di giovedi 16 ottobre ha aggiunto un altro nome alla sua triste lista. Muore a 28 anni Matteo Panfili, ragazzo di Gubbio, a bordo della sua Fiat Punto che intorno alle 20.30 impatta con una BMW all'altezza dello svincolo Gubbio Est. L'impatto è violento, l'auto di Matteo carambola sull'aslfalto e per lui non c'è nulla da fare. Muore sul colpo e inutili sono i soccorsi di 118 e Vigili del Fuoco.
Ferito anche il conducente della BMW, per lui ricorso alle cure dell'ospedale di Branca, ma senza gravi conseguenze. Rimangono coinvolte nello scontro altre due autovetture: a bordo ci sono un uomo di Sassoferrato e uno di Gualdo Tadino, ma non ci sono conseguenze serie per la loro salute.
Pian d'Assino bloccata in entrambi i sensi di marcia, sul posto i Carabinieri per i rilievi del caso che dovranno stabilire l'esatta dinamica dell'incidente su quella che torna ad essere una strada della morte. Frequentantissima nel tratto tra Gubbio e la frazione di Branca dove si innesta con la Perugia – Ancona, anacronisticamente costruita e inaugurata a due corsie, la Pian d'Assino aspetta da tempo misure per il controllo della velocità. Ipotesi di un suo raddoppio per renderla a 4 corsie sono state poste sul tavolo del ministero, ma ad oggi resta la drammatica realtà di una strada tra le più pericolose d'Italia stando ai dati Anas su incidenti stradali di più o meno granve entità.