Morte on. Baldelli: il cordoglio del sindaco di Gubbio Stirati e del presidente del Consiglio comunale Biancarelli

Il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’Onorevole Vicinio Baldelli alla vigilia del compimento dei 101 anni, il prossimo primo maggio: «Ci lascia una figura di primissimo piano della politica italiana – scrive il sindaco Stirati - un imprescindibile riferimento etico e umano, portatore di ideali e di convincimenti profondi, che appartengono ad un’altra generazione, della quale si sente francamente oggi nostalgia. Fortemente radicato con coerenza nelle sue convinzioni, è stato sempre rispettoso delle opinioni altrui, degli avversari politici e soprattutto delle istituzioni. Commozione e vicinanza alla famiglia, deferente gratitudine della intera comunità eugubina, sono i sentimenti che ci ispirano verso un ‘padre’ della vita democratica non solo della nostra città, ma dell’intero panorama nazionale, avendo ricoperto le cariche maggiormente rappresentative. Ha tenuto a battesimo come consigliere regionale l’inizio di legislatura dell’Umbria per il partito della Democrazia Cristiana, e il 20 luglio del 1970 presiedette la seduta di insediamento del primo Consiglio umbro. Parlamentare impegnato in varie tematiche, va sottolineata la caratura di uomo di cultura umanistica, di intellettuale partecipe alla costruzione dell’evoluzione civile del Paese, il contributo al dibatto cittadino che lo ha sempre visto protagonista mai fazioso, per il bene comune. Negli ultimi anni residente a Roma, era legatissimo a Gubbio, dove tornava appena possibile, e dove aveva svolto anche la sua professione di educatore di giovani generazioni, nella veste di preside, lasciando negli alunni un ricordo indelebile». «A nome mio e del Consiglio Comunale - scrive in una nota il presidente dell’assemblea cittadina Giuseppe Biancarelli - esprimo profonda vicinanza alla famiglia dell'Onorevole Vinicio Baldelli. Nella sua lunga vita, si è speso con energia nell'attività politica e nelle istituzioni, ricoprendo per lungo tempo incarichi di rilievo nella nostra assemblea cittadina, nel Consiglio regionale e nel Parlamento nazionale. Fu tra i protagonisti del regionalismo ed il 20 luglio 1970, presiedette la seduta d'insediamento del Consiglio regionale dell'Umbria eletto nella prima legislatura. Oggi, all'inizio della seduta, il Consiglio Comunale ne onorerà la memoria».