Proseguono gli accertamenti della Procura di Perugia e della polizia per cercare di ricostruire il movente che può aver portato Enrico Scoccia, 69 anni, ad uccidere con un fucile da caccia moglie e figlia per poi togliersi la vita. A ritrovare i corpi, nel casolare dove marito e moglie vivevano, a Fratticciola Selvatica, nei pressi del capoluogo umbro, è stato il fidanzato della figlia, allarmato dal fatto che questa non si era presentata al lavoro. Gli investigatori stanno sentendo in queste ore parenti, amici e conoscenti della famiglia, alla ricerca di elementi che possano far emergere in quale contesto è maturato il delitto. Il 69enne sembra soffrisse ultimamente di depressione, anche in seguito a dei problemi alla schiena per i quali era stato anche operato ma altri elementi potrebbero emergere dalle testimonianze di chi gli stava vicino. Secondo quanto si è appreso all'uomo era anche stato rinnovato qualche tempo fa il porto d'armi, essendo lui un appassionato di caccia al cinghiale.