È nata a Gubbio una nuova associazione: "Per i beni comuni. Ambiente, lavoro, cura". Ad essa hanno dato vita quei cittadini che negli ultimi anni si sono impegnati attivamente per la difesa delle matrici ambientali del territorio eugubino e per la tutela della salute da tutte le fonti di rischio, prima fra tutte l’inquinamento. "Si tratta - spiegano dal neonato sodalizio - di una pura espressione della società civile, ovvero di quella preziosa dimensione delle società occidentali che sta tra lo stato e il mercato, frutto spontaneo della storia del nostro paese e della nostra città. Senza una società civile attenta e partecipe, la politica non può avere la sua autonomia e la democrazia rischia di diventare una pura forma, non rappresentanza ma rappresentazione. Il nome scelto per l’associazione dice anche qual è il suo programma statutario: difendere i beni comuni, quei beni che non sono la somma dei beni individuali, ma beni che vengono prima e dopo i beni privati e quelli pubblici. L’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo, la salute, i boschi, la bellezza dell’arte e del paesaggio, l’ambiente naturale, ma anche la fiducia tra le persone, così come anche internet, i software liberi, le reti comunicative, la qualità del dibattito pubblico, il senso civico di chi paga le tasse, e così via. Dalla loro qualità dipende la qualità della vita, per tutti, soprattutto per i giovani, i figli, i nipoti, le generazioni future". L'associazione, che intende impegnarsi in vista delle prossime elezioni amministrative, si presenterà oggi pomeriggio in un incontro-dibattito (ore 17.00 sala ex refettorio biblioteca Sperelliana), coordinato dal giornalista Gianluca Sannipoli, aperto dalla relazione di Luigino Bruni, uno dei più importanti economisti italiani, rappresentante della scuola di economia civile a livello internazionale, animatore della "Economy of Francesco" voluta da Papa Bergoglio. Dopo la relazione di Bruni ci sarà un intervento di Francesco della Porta, economista, presidente neo eletto della nuova associazione, che declinerà il tema della tutela dei beni comuni nella città e nel territorio di Gubbio. "Noi siamo aperti ad un confronto con tutte le forze politiche e culturali - conclude l'associazione - tesi più a trovare insieme ciò che unisce, piuttosto che ciò che divide, nella prospettiva del bene comune".
Gubbio/Gualdo Tadino
17/02/2024 09:25
Redazione