Nel centro storico di Orvieto nasce il "Giardino della gentilezza". L'inaugurazione si è svolta in occasione della Giornata mondiale della gentilezza. La città umbra, famosa per il suo duomo e il pozzo di San Patrizio, non si è limitata a individuare uno spazio gentile, quello di piazza Angelo da Orvieto - antistante il carcere, ma ha anche creato un assessorato comunale alla gentilezza, affidato ad Alda Coppola. "In un momento così difficile a livello internazionale, con guerre e distruzioni - spiega - il valore della gentilezza assume un significato ancora più importante e Orvieto se ne vuole fare carico favorendo le buone pratiche del vivere insieme e soprattutto in armonia". Ma cosa fa concretamente l'assessora alla gentilezza, lo spiega così: "quando serve risponde, provocatoriamente, in modo gentile anche a chi non lo è affatto". "Contestualmente all'inaugurazione di questo parco, da Orvieto vogliamo rinnovare l'ennesimo appello di pace al mondo", aggiunge la sindaca Roberta Tardani. Che insieme all'assessora ricordano che la creazione del "Giardino della gentilezza" è stato possibile grazie alla collaborazione con l'organizzazione di volontariato My life design, promotrice del "Movimento Italia gentile" e "con la struttura penitenziaria della città, tanto che - ricordano le due amministratrici - le panchine e la riqualificazione del parco sono state curate da alcuni detenuti". La direttrice del carcere Annunziata Passannante evidenzia l'importanza della convenzione. "Il penitenziario e i detenuti - dice - sono parte integrante della città ed è fondamentale l'integrazione, dove è possibile, tra chi ha sbagliato e sta pagando il suo conto con la giustizia, con il locale tessuto sociale". Saranno quindi gli stessi detenuti a prendersi cura, anche in futuro del parco. A tenerlo in ordine e salvaguardare le panchine colorate sulle quali è apposta una targa con tanto di qrcode che, scannerizzato con lo smartphone, rimanderà a cinque pratiche abbinate a cinque valori: gentilezza, perdono, gratitudine, ottimismo e felicità.