Nell'Eugubino l'ex amante dice: "Quella bambina è mia". Il giudice stabilisce l'esame del Dna

Sarà il test del Dna a stabilire la reale patrenità della bambina. La storia della paternità contesa arriva dall'eugubino con l'ex amante della madre che è andato dal giudice Alberto Avenoso; questo ha incaricato la dottoressa Eugenia Carnevali di effettuare il test del Dna, a luglio a Terni, per fare chiarezza. Sotto inchiesta per “alterazione di stato” c'è la madre ritenuta responsabile dalla procura di Perugia di aver “indotto in errore il marito nella formazione dell'atto di nascita”. Secondo l'accusa la donna conosceva invece la reale paternità ma l'avrebbe tenuta nascosta al marito. Un anno fa l'amante si è però rivolto in procura assistito dagli avvocati Zaganelli che dicono: “l'uomo spera di ottenere la nomina di un curatore per la bambina, quindi il disconoscimento della paternità da parte del marito ed il riconoscimento del proprio status di padre”. I coniugi, ancora insieme, sono rappresntati dagli avvocati Mucci, Blasi e Pannacci.