Nessuna richiesta da Gubbio di lavoratori stagionali

Agricoltura e turismo. Sono questi i settori nei quali i lavoratori stagionali extracomunitari vengono principalmente assunti . Quest’anno dal 15 aprile le aziende che ne hanno bisogno possono presentare le domande di nulla osta per il lavoro stagionale degli 80mila cittadini extracomunitari autorizzati in Italia . Il governo ha infatti pubblicato il decreto flussi per il 2009. Le domande di ingresso vanno inviate esclusivamente on line basta andare sul sito del ministero dell’interno. Molto spesso questo tipo di pratiche le aziende preferiscono farle sbrigare dalle proprie associazioni di categoria. A Gubbio però solo alla coldiretti si è presentata un’azienda di Gubbio, l’azienda Biancarelli per richiedere la prestazione di un lavoratore stagionale . Nessuno alla confcommercio alla confesercenti o alla confartigianato e nessuno alla cia. Solo un lavoratore stagionale verrà a lavorare a Gubbio dunque e vi potrà rimanere per un periodo minimo di 20 giorni fino ad un massimo di nove mesi e poi dovrà ritornarsene al suo paese. Che le statistiche indicano essere per la maggior parte dei casi l’Albania seguita dalla Romania. E’ un altro effetto della crisi economica, dicono dalle associazioni di categoria. Si fa fatica a mantenere lo status quo, figuriamoci assumere anche se per poco tempo altra manodopera. Tanto che il ministro dell’interno maroni intervenuto al question time alla Camera, aveva annunciato di aver ''convenuto con il governo che nel 2009 si facesse un decreto flussi solo ed esclusivamente relativo ai lavoratori stagionali dell’agricoltura e del turismo. Per tutelare -aveva detto - i lavoratori che rischiano di perdere il posto. Eppure sono molti i "distretti agricoli" dove i lavoratori immigrati sono diventati indispensabili ad esempio come nel caso del tabacco in Umbria. Anche se la crisi morde . Sui 207 lavoratori stagionali assegnati alla provincia di perugia , solo per 55 sono arrivate le richieste sul sito del Viminale.