“La decisione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria di bocciare la proposta di istituire l'indirizzo alberghiero a Gubbio, così come già avvenuto lo scorso anno, spiega la mia cautela dopo il voto favorevole in Terza Commissione”.
Lo afferma il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista umbro), secondo cui la bocciatura rappresenta “un atto gravissimo, l'ennesimo strappo tra la Regione Umbria e le esigenze di un territorio, quello eugubino, sempre considerato la Cenerentola di tutte le situazioni, tranne quelle penalizzanti per la sua comunità.
Secondo Goracci si tratta di “una vicenda squallida, ai limiti del
paradosso, che ha visto l'assessore regionale Carla Casciari arrampicarsi sugli specchi pur di negare a una città e a un intero territorio, il settimo per estensione in Italia, il primo in Umbria, il diritto di avere un indirizzo scolastico perfettamente calibrato sulle sue peculiarità, sulla valorizzazione del suo deposito di saperi e tradizioni. Si è avuto persino il coraggio di affermare, dagli scranni della Giunta, che un indirizzo siffatto non rivestiva alcun carattere prioritario e necessario per il territorio eugubino, con ignoranza completa della storia e delle caratteristiche di quel territorio stesso da parte di chi, per il suo ruolo e le sue attribuzioni, avrebbe dovuto e dovrebbe conoscerlo e, soprattutto,
rispettarlo. L'anno scorso – continua - si mentì sui numeri per l'autonomia degli Istituti affossando quella del “Gattapone”.
E così, oggi, ci troviamo ad avere, con il “Cassata – Gattapone”, l'istituto (scuola di montagna, secondo quanto prevede la legge) con il maggior numero di alunni (1150/1200). Nella seduta di oggi ci è stato anche detto che istituti alberghieri ci sono comunque anche a Pesaro e a Cingoli. Oggi, come in passato, sono state spese parole speciose e pretestuose sulle responsabilità della Provincia di Perugia e del Comune di Gubbio nella mancata attivazione dell'Indirizzo stesso, quando già era chiaro che la mancanza di volontà stava tutta nelle linee della politica regionale. O Oggi l'assessore, per conto di presidente e Giunta, ha addirittura
presentato un emendamento soppressivo, contro l'emendamento sull'istituzione dell'Indirizzo in questione, da me presentato e approvato in Terza Commissione. L'esito è stata la bocciatura della proposta di istituzione dell'Indirizzo servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera.
Gubbio, la sua comunità, il suo sistema scolastico già penalizzato più di altri, l'anno scorso, dallo sconsiderato accorpamento del 'Gattapone' con il 'Cassata, si sono visti negare ancora una volta una preziosa occasione formativa e di rivitalizzazione del tessuto economico, in un contesto che rasenta la disperazione e il tracollo. Assurdo, infine, ai limiti della volgare presa in giro affermare che Gubbio può pensare a corsi organizzati da altri soggetti (l'Università dei Sapori?), concepiti con la sibillina e
vaghissima dizione di scuola e mestieri della formazione e, per loro natura, assolutamente episodici.
Sulle spalle della Giunta regionale – rimarca Goracci - grava questa pesantissima responsabilità, che non potrà non avere riflessi politici ed elettorali nella prossima tornata regionale".
Gubbio/Gualdo Tadino
08/01/2015 16:53
Redazione