Nomine sanitarie: dopo la conferma all'Asl folignate, il commento di Orlandi

“Non posso certo sapere quel che accadrà tra sei mesi”. Risponde con una battuta Walter Orlandi, direttore generale dell’Asl 3, confermato alla guida dell’Azienda ospedaliera di Foligno-Spoleto al termine della lunga seduta di mercoledì sera convocata dalla Giunta regionale. Che non abbia poteri divinatori è certo vero. Come è vero che nessuno può sapere cosa accadrà il primo febbraio 2007 quando il trasferimento dell’ospedale di Monteluce sarà ultimato. Se non vera, almeno verosimile, la voce, insistente, di una nomina provvisoria che se di fatto conferma Orlandi al timone dell’Asl 3 per altri sei mesi, prepara comunque la strada per un suo quasi scontato trasferimento alla guida dell’azienda ospedaliera di Perugia. Orlandi, raggiunto al telefono, non ci sta e smentisce categoricamente di essere insoddisfatto delle nomine. “Io scontento? Assolutamente no”. A sentir lui, la nomina di durata triennale, non è quel boccone amaro da molti ipotizzato. Una specie di interregno, centrato, sostiene Orlandi, sulla continuità. E il consolidamento dei servizi pre-esistenti. L’assessore regionale alla sanità Maurizio Rosi, raggiunto anch’egli al telefono, non fa mistero della voluntas di Palazzo Donini di trasferire nell’acropoli Orlandi, definito “uomo dei manager più accreditati”. Al suo posto, sulla poltrona folignate, siederà a partire dal primo febbraio (questi almeno i pronostici del toto-direttori) Gigliola Rosignoli, attualmente direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Perugia.