Presentata oggi la candidatura della città di Norcia a Creative City of Gastronomy UNESCO una rete mondiale di cui fanno 290 realtà e 3 comuni in Italia: Alba (CN), Bergamo e Parma. All’ incontro erano presenti il Sindaco di Norcia Nicola Alemanno, L’Assessore Regionale a Turismo e Cultura Paola Agabiti, il Prof. Angelo Boscarino della BIA srl Milano che ha spiegato il progetto di candidatura, Antonella Brancadoro, Direttore Associazione Città del Tartufo. Particolarmente interessanti le testimonianze di Maurizio Marello, già Sindaco di Alba (CN) e attuale Consigliere Regionale del Piemonte e Ezio Deligios, Consigliere comunale con delega alle relazioni internazionali e UNESCO. Le conclusioni sono state affidate a Paola Agabiti, Assessore regionale alla Cultura e Turismo. Presenti in sala amministratori della Valnerina, imprenditori nursini e le classi terze dell’ Istituo Omnicomprensivo De Gasperi – Battaglia di Norcia degli indirizzi Sistemi Informativi Aziendali (SIA), Costruzione Ambiente e territorio (CAT), Liceo delle Scienze Umane (LSU) , Turistico e del Liceo Quadriennale. L’impegno della ‘Creative Cities’ è quelo di condividere buone pratiche, progetti comuni e sviluppare partnership. “Un incontro particolarmente significativo che arricchisce il programma delle iniziative di Nero Norcia 2023. Iniziamo un cammino difficile ma un obiettivo sfidante in cui avviamo il percorso di candidatura di Norcia. Un cammino di circa di 2 anni, in cui presenteremo ufficialmente la nostra candidatura che concorrerà alla Call del 2025” ha detto il Sindaco Alemanno.“Insieme alla ricostruzione degli edifici questa candidatura ci darà una spinta importante rispetto alla ricerca della qualità, che potrà fare ancora grande questo territorio” conclude il Sindaco. “Una candidatura di grande importanza per Norcia e la Valnerina, che la Regione supporterà. E’ un sigillo che merita di avere la cultura agroalimentare regionale e un riconoscimento al valore delle produzioni locali, anche per la promozione turistica” ha detto l’ Assessore Agabiti. “Per tutto il territorio questo è un volano di promozione, ma anche un bagaglio di conoscenze, esperienze e contaminazione di pratiche attuate quotidianamente da tutti coloro che si impegnano con perseveranza a mantenere vive ed essere custodi del meraviglioso territorio della Valnerina e dell’ Umbria, fatto di tradizioni e valori autentici. L’ immagine dell’ Umbria è divenuta centrale in questi anni, continuiamo a lavorare per essere accoglienti e non è un caso che la nostra regione sia stata designata come unica destinazione italiana per il Best in Travel 2023” conclude la Agabiti. Il dott. Boscarino ha aperto l’intervento sottolineando la “lungimiranza del Sindaco e dell’ Amministrazione comunale per un progetto che porterà risultati. Il network è nato nel 2004 e il primo bene immateriale certificato è stata la ‘Dieta mediterranea’. Le Città Creative UNESCO – prosegue - hanno individuato il fulcro del proprio sviluppo futuro. Quello che Norcia si appresta a compiere è una scommessa per valorizzare il patrimonio di un territorio, fino ad arrivare a riconoscerlo a rilevanza mondiale ed essere inseriti in un circuito straordinario di eccellenza, in relazione anche con paesi lontani” conclude. La nomina consentirà quindi di incrementare la visibilità e la reputazione a livello internazionale, di ampliare le potenzialità del patrimonio culturale enogastronomico e di pianificare azioni di potenziamento delle azioni di cooperazione con altri territori di affine identità culturale. “Norcia ha tutte le caratteristiche per entrare a far parte di questo importantissimo circuito perché ha le stesse caratteristiche di Alba e di Parma” ha detto Maurizio Marello ricordando che Alba si è contraddistinta per l’ enogastronomia locale e del territorio circostante di Langhe e Roero che riveste in campo economico e culturale. Marello ha poi evidenziato come “il percorso intrapreso ci ha insegnato a camminare insieme, pubblico e privato”. Sull’importanza del percorso condiviso si è soffermato anche Deligios di Bergamo che si è aggiudicata il riconoscimento grazie alla produzione casearia, con ben 30 formaggi differenti “si è lavorato bene tutti insieme, amministrazioni, cittadini, imprese e singole persone che con il loro impegno e capacità a servizio della collettività, fanno la differenza. È un cammino bello che crea aperture a 360° ”. La Brancadoro, anche a seguito del riconoscimento UNESCO alla cava del tartufo come patrimonio immateriale ha accolto con favore questo percorso che contribuirà ad “arricchire anche le città del Tartufo di cui Alba e Norcia sono importanti realtà”. Al termine della mattinata di lavori il manifesto per la presentazione della candidatura è stato corredato dalle prime sottoscrizioni dei presenti, tra cui anche gli studenti del complesso scolastico nursino e potrà essere sottoscritto già a partire dalle prossime iniziative pubbliche e comunque presso la segreteria del Sindaco in Via Renzi. Il cammino per Norcia verso la candidatura UNESCO è dunque ufficialmente iniziato.