I riti del Venerdì Santo a Norcia coniugano misticismo, spiritualità, cultura e tradizione. Si inizia alle 15.30, con il gruppo teatrale "APS Gad - Compagnia teatrale Anna e Alberto Ferrari" che come da tradizione decennale, rappresentera' "Il Pianto della Madonna" di Jacopone da Todi in uno spazio all'aperto a Capolaterra, nella piazzetta antistante la Chiesa di Sant'Antonio dove ancora evidenti sono le tracce del sisma, ma al contempo si vedono anche i primi segni di un'accelerazione nella tanto attesa ricostruzione dal terremoto. Alle 21 poi la Processione del Cristo Morto che quest'anno ripartirà per la prima volta dopo il sisma del 2016 dal cuore di Capolaterra, nel centro storico nursino, che coinvogle circa trecento figuranti in costume storico. Il percorso come consuetudine si snoderà lungo la cinta muraria nursina, con il perimetro che ‘disegna’ un cuore, reso ancor più suggestivo ed emozionante dalla cadenza ritmica dei tamburi, dello strisciare delle catene e canti laconici; tutto illuminato solo da torce. La Processione è nota per i dieci bellissimi quadri viventi allestiti come stazioni della Via Crucis lungo le mura cittadine. "Un notevole sforzo organizzativo, espressione della volontà della gente, di ripartire anche nonostante le difficoltà notevoli per realizzare la Processione, nell'esatta veste e nell' identico percorso di sempre" dichiara Francesco Ferrari che da anni porta avanti e coordina queste attività per cui il popolo nursino sente particolare attaccamento e devozione.