Notte tranquilla a Gubbio, ma commercianti e albergatori infuriati contro i media nazionali

Notte e prima mattinata tranquilla a Gubbio, interessata ormai da diversi giorni da uno sciame sismico, che ha toccato il suo apice domenica 22 dicembre e si è ripetuto negli ultimi giorni, non superando mai la soglia dei 3.3 di magnitudo. Continua il monitoraggio su chiese ed edifici pubblici da parte dei tecnici comunali, di Vigili del Fuoco e Protezione civile. La zona - ricordano in una nota anche i vigili del fuoco - e' stata interessata solo da lievi scosse. Queste non hanno provocato danni. Le ripercussioni più gravi, semmai, riguardano commercianti e operatori della ristorazione che cominciano a contare i "danni" della campagna mediatica allarmistica delle ultime due settimane messa in campo dai media nazionali. Anche ieri i principali tg Rai, Mediaset e Skytg24 (addirittura con collegamenti in diretta) si sono soffermati sullo sciame sismico a Gubbio, nonostante non vi fossero danni nè situazioni di allarme, e le stesse interviste raccolte hanno evidenziato uno stato d'animo sostanzialmente tranquillo da parte della popolazione. "E' stato creato un danno importante in un periodo stagionale fondamentale per risollevare la situazione economica finanziaria del commercio e dell'alberghiero - ha puntualizzato a Trg, il presidente di Confcommercio eugubina, Giuseppe Belardi - Molti turisti che avevano prenotato nella nostra città hanno disdetto alla luce di questa campagna mediatica decisamente esagerata. Io stesso devo ammettere di non aver neppure avvertito la stragrande maggioranza delle scosse ed è ben noto che non ci sono danni, nè motivi di preoccupazione. Quanto accaduto ad esempio ieri tra Campania e Molise è ben diverso. Sicuramente ci faremo sentire anche attraverso le nostre delegazioni provinciali e regionali per chiedere non certo la censura ma il giusto equilibrio nel dare notizie che non hanno motivo di destare alcun inutile allarmismo". Intanto il comune prosegue i monitoraggi: "Continuiamo nei controlli su edifici pubblici e privati appena ci vengono richiesti e siamo impegnati sul fronte della prevenzione" ha spiegato all'ANSA il commissario prefettizio Maria Luisa D'Alessandro. "Le chiamate al nostro centralino - ha aggiunto - sono state poche negli ultimi giorni e lo stesso mi risulta sia avvenuto con gli altri enti, carabinieri e vigili del fuoco".