“La nuova legge regionale sull’edilizia residenziale pubblica, centra innanzitutto due esigenze di giustizia sociale”. Ad affermarlo i consiglieri del Gruppo Lega del Comune di Perugia.“Chi vive dei proventi di gravi reati non potrà più sottrarre pubblici alloggi ai cittadini onesti grazie al cambiamento dei requisiti di accesso e dei casi di decadenza dal diritto di vivere in una casa popolare - spiegano i consiglieri - I cittadini extra UE dovranno esibire una documentazione, non un’autocertificazione, che attesti la loro situazione patrimoniale nel paese di origine, evitando così il paradosso che un benestante con villa all’estero ottenga un trattamento migliore di un povero residente in Italia.La legge - spiegano i consiglieri - contribuisce a dare una prospettiva abitativa dignitosa ai padri ed alle madri che in caso di separazione perdevano il diritto di alloggiare con il coniuge, si rivolge alle donne vittime di violenza e pone al centro dell’attenzione i disabili prevedendo contributi specifici. Riqualifica inoltre il patrimonio pubblico grazie alla possibilità di assegnare alloggi che necessitano di manutenzione, qualora l’assegnatario abbia la possibilità di sistemazione. Prevede infine la premialità per le forze dell’ordine, perle giovani coppie e per coloro che sono residenti nei nostri comuni da più tempo.Siamo convinti - concludono i consiglieri di Palazzo dei Priori - che questo tipo di azione politica regionale sia perfettamente in linea con il cambiamento che la Lega ha prospettato e che continueremo a perseguire, a tutti i livelli istituzionali”.