Le chiama scelte pilatesche, quelle che hanno portato alla definizione del piano approvato la scorsa settimana dal consiglio regionale. Ha scritto all’assessore regionale Prodi, a quello provinciale Granocchia e al dirigente Panetta,il sindaco Goracci che vuole così far conoscere ai vertici regionali le sue considerazioni. “Le scelte fatte mi sembra che non affrontano problemi e non danno le risposte per la realtà di Gubbio- scrive - In Consiglio Regionale è stato detto che i Sindaci, o almeno il Sindaco di Gubbio, non avevano fatto alcuna richiesta di modifica dell’intesa di fine 2004. Come si fa a dire questo? Io ho condiviso e firmato la richiesta del Liceo Scientifico di Gubbio di “superare” lo “sbarramento” di una sola classe. Questa è ovviamente una richiesta di superamento di una fase che è cambiata in pochi mesi”. I numeri degli iscritti del 2005, secondo il sindaco, hanno dimostrato che l’intesa del dicembre 2004 non ha retto il 2005- 2006 e ancor meno rischia di reggere per il 2006 e 2007. “C’è da dare la risposta definitiva ai 46 ragazzi iscritti allo “Scientifico” per il 2005 – 2006 e – scrive ancora Goracci- dovremmo dare certezze e garanzie a coloro che si apprestano a fare scelte per le pre-iscrizioni agli istituti superiori. Giova a qualcuno- chiede Goracci- istituzioni, organizzazione scolastica, genitori e soprattutto ragazzi RICOMINCIARE una trafila già nota che mette in contrasto il diritto di scegliere secondo la propria ispirazione e le “pastoie” burocratiche che o l’impediscono o impongono trattative, pressioni, proteste, incertezze che non giovano a nessuno? Il nodo è questo ed è anche facile scioglierlo!” chiosa Goracci che vuole però rimarcare un punto che, a suo dire, rimane fermo, quello cioè della “disponibilità a ragionare sugli equilibri territoriali confermando indirizzi scolastici inerenti le vocazioni del territorio, senza puntare i piedi su un ipotetico “Alberghiero” che Gubbio, avendo numeri, professionalità, condizioni, ha avanzato da anni”. Insomma a dire che su nuovi indirizzi e istituti che spetterebbero alla città ma che richiederebbero una trafila quanto mai lunga e turbolenta garantiamo anche un passo indietro ma su ciò che è già stato conquistato vogliamo il massimo, riveduto e corretto.
E proprio sul piano dell’offerta formativa interviene una nota dello Sdi a firma dei consiglieri Girolamini e Brunelli secondo i quali sarebbe stato opportuno cogliere l’occasione del Piano 2006-2007 per quell’azione di riequilibrio territoriale dell’offerta formativa che avrebbe permesso di risolvere questioni ancora aperte. Seconda lo SDI, oltre al problema di concretizzare quella parte dell’accordo sottoscritto un anno fa dai comuni di Gualdo e Gubbio e dalla Regione relativo alla proposta dell’istituto alberghiero a Gualdo Tadino, si pone oggi il problema dell’indirizzo scientifico a Gubbio, stante la situazione degli iscritti ai 2 corsi, di cui uno solo autorizzato per il prossimo anno scolastico. Lo Sdi chiede la verifica del Tavolo regionale affinché non venga disatteso l’importante lavoro di tessitura svolto dalla giunta regionale a scapito della comunità gualdese e delle esigenze formative dell’area eugubino-gualdese nonché della domanda formativa di Gubbio