E’ partita domenica mattina alle 9 da Piazza San Benedetto a Norcia, in una bella domenica di sole, la terza edizione della cicloturistica d’epoca ‘Un abbraccio ai Sibillini’. A dare il benvenuto e lo ‘start’ agli oltre cento ciclisti provenienti da Umbria, Abruzzo, Toscana ed Emilia Romagna sono stati il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e l’assessore con delega al Turismo, Giuseppina Perla. “Una giornata all’insegna dello sport e della solidarietà che giunge da ogni parte d’Italia – ha detto il Sindaco -. La vicinanza di tutta questa gente è un grande segnale per la nostra Comunità. La nostra popolazione – continua Alemanno - a quasi tre anni di distanza dal primo evento sismico, sta vivendo un periodo tra i più complessi e difficili in cui è chiamata a vincere la scommessa fatta di continuare a vivere su questo territorio. La vostra presenza qui a Norcia oggi è il messaggio che non siamo soli e la dimostrazione di aver fatto la scelta giusta. E’ dunque anche grazie a voi e a iniziative come queste – conclude - che possiamo farcela a ripartire e riconquistare la nostra normalità”. Alle parole del Sindaco si affiancano quelle dell’ Assessore Perla che sottolinea “quanto sia importante per la città la vicinanza della Comunità nazionale ma anche internazionale” ricordando soprattutto la particolare vicinanza con il Comune di Perugia nei primi momenti dopo il sisma. Tra gli atleti è presente anche Clara Pastorelli, attuale consigliere delegato allo sport dell’ amministrazione perugina.“La carovana oggi salirà a Castelluccio – continua Perla- simbolo del nostro territorio e cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, purtroppo fortemente danneggiato dal sisma ma che ricostruiremo”. L’evento, Norcia-Castelluccio e ritorno, è da considerarsi piuttosto ‘muscolare’ in quanto il percorso è abbastanza breve, 76 chilometri, ma comunque impegnativo perché l’andata è caratterizzata da una salita ininterrotta di 20 chilometri fino a quota 1500 metri. A Castelluccio i ciclisti si fermeranno per un meritato ristoro. Encomiabile l’entusiasmo e la solidale partecipazione dei ciclisti di fuori regione, che verranno in trasferta affrontando questa impresa sportiva con biciclette tecnologicamente vetuste, allo scopo di manifestare la loro vicinanza alle popolazioni del terremoto, oltre che aver contribuito direttamente all’impianto organizzativo.