Omicidio Meredith, giovedì Guede in Italia

Si avvicina il rientro di Rudy Hermann Guede, il 'quarto uomo' dell'indagine sull'omicidio di Meredith Kercher, che arrivera' giovedi' prossimo in Italia. Oggi infatti la magistratura tedesca ha dato il via libera per la consegna a quella perugina del giovane ivoriano bloccato in esecuzione di un mandato di cattura europeo disposto dal gip del capoluogo umbro. Intanto oggi cominciano gli interrogatori da parte del pm Giuliano Mignini degli indagati. Il primo a essere sentito sara' Patrick Lumumba Diya. Fermato il 6 novembre insieme a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox, il musicista congolese e' l'unico tornato in liberta'. E' stato infatti scarcerato 14 giorni dopo su richiesta dello stesso pubblico ministero per il venire meno dei gravi indizi di colpevolezza. Lumumba Diya rimane comunque indagato a piede libero per concorso in omicidio e violenza sessuale. Accuse che pero' ha respinto sostenendo di essere sempre rimasto nel suo pub la notte in cui Meredith veniva uccisa. Nella casa del delitto gli investigatori non hanno trovato tracce della sua presenza e quindi i suoi difensori, gli avvocati Giuseppe Sereni e Carlo Pacelli, hanno chiesto al pm che le accuse vengano archiviate. Dopo Lumumba Diya, che pero' potrebbe avvalersi della facolta' di non rispondere, giovedi' sara' Sollecito a comparire davanti al pm. Un interrogatorio chiesto dallo stesso studente pugliese che intende chiarire la sua posizione. Per il 12 dicembre e' stato invece fissato l'interrogatorio della Knox. Quando la giovane di Seattle comparira' davanti al magistrato che coordina le indagini della polizia e' pero' probabile che sia stato gia'ascoltato Guede. Il suo arrivo in Italia (probabilmente in aereo a Roma da dove verra' subito trasferito nel carcere perugino di Capanne) e' previsto giovedi' prossimo e da quel momento il gip avra' cinque giorni per l'interrogatorio di garanzia al quale potra' partecipare anche il pm.