Operazione Rolex, arresti domiciliari per i due spacciatori

Interrogatorio questa mattina nel carcere di Capanne per i due arrestati sabato scorso dai Carabinieri di Fossato di Vico per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Di fronte al Gip Lidia Brutti, pm Massimo Casucci, sono comparsi il 38enne imprenditore, difeso dall'avvocato Ubaldo Minelli, e il 40enne operaio, assistito dall'avvocato Cinzia Corbelli. All'esito dell'interrogatorio, i legali hanno chiesto la scarcerazione dei rispettivi assisititi. Il Gip ha disposto la misura degli arresti domiciliari a Fossato di Vico. L'operazione dei carabinieri delle stazioni di Fossato di Vico, Gualdo Tadino e Nocera Umbra, denominata Rolex, aveva permesso di scoprire un sodalizio criminale ben organizzato e duraturo nel tempo, con un collegamento diretto tra Roma e Fossato di Vico. 800 i grammi idi hashish sequestrati, insieme a 1500 euro in contanti e bilancini di precisione. L'operazione era scattata sabato in occasione del passaggio i Alto Chiascio della Tirreno-Adriatico di ciclismo.