C’erano il Prefetto Armando Gradone, il Questore Giuseppe Bellassai, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del 118, della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, il Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria in Umbria Massimo D’Angelo, il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, l’ingegner Matteo Costantini, i presidenti dell’Associazione Maggio Eugubino Marco Cancellotti, dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci e i presidenti delle Famiglie Ceraiole Ubaldo Minelli, Patrick Salciarini e Alfredo Minelli ieri pomeriggio a Perugia, in Prefettura, all’incontro del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, del quale poi, alle 21, il primo cittadino di Gubbio ha reso partecipi, in una riunione tenutasi a Palazzo Pretorio, i rappresentanti delle componenti ceraiole. Sul tavolo della discussione col Prefetto la Festa dei Ceri 2022 e le sue modalità di svolgimento. “Da oggi - ha esordito Stirati all’inizio dell’incontro a Palazzo Pretorio - possiamo dire ufficialmente che nel 2022 tornerà a Gubbio la Festa dei Ceri, ed è questo certamente l’elemento più importante che è emerso a Perugia, e che corona un bel lavoro caratterizzato dalla serietà e dal grande impegno di tutti. Da parte di Prefetto e Questore abbiamo trovato grandissima disponibilità e comprensione piena delle dinamiche e delle logiche della nostra Festa. Forti dei validissimi presupposti del Piano di Sicurezza del 2018, ci siamo posti come interlocutori seri e puntuali, trovando un’apertura e un’attenzione assolutamente non scontate, per le quali ringrazio davvero il dottor Gradone e il dottor Bellassai e il dottor D’Angelo. Soprattutto dal commissario D’Angelo abbiamo avuto forti raccomandazioni sul versante sanitario, che ci portano a confermare, come peraltro già nei giorni scorsi avevamo insieme convenuto, l’esclusione di tutti gli incontri conviviali ufficiali al chiuso. C’è poi stata da parte di tutti - ha proseguito Stirati - una forte indicazione alla responsabilità, che si è concretamente tradotta in un invito pressante a far utilizzare la mascherina FFP2 non certo ai ceraioli, ma a tutti coloro che si assembrano sul percorso dei Ceri e nei luoghi che tradizionalmente maggiormente producono vicinanza e affollamento, che si tradurrà in un’ordinanza in tal senso. La nostra - ha detto a più riprese il primo cittadino - sarà come sappiamo la prima grande manifestazione del folklore che riprende dopo i mesi terribili della pandemia: non possiamo dare certo rappresentazione di una situazione che scappa subito di mano. E, mi permetto di dire, siamo chiamati a un forte senso di responsabilità anche nel ricordo delle migliaia di vittime che il Covid ha mietuto nel nostro Paese, nonché nel rispetto delle tante persone che continuano a manifestare paure, perplessità e timori”.
Gubbio/Gualdo Tadino
08/04/2022 11:37
Redazione