Secondo stime UNICEFAlternative Sociale (AAS), in Romania gli orfani bianchi sarebbero 350 mila, di cui più di un terzo (126 mila) sarebbero stati privati di entrambe i genitori e 400 mila avrebbero sperimentato, per un periodo della loro vita, una forma di solitudine. Quindi su 5 milioni di bambini rumeni sarebbero 750 mila quelli colpiti più o meno violentemente dalla partenza dei loro genitori.
Questi sono i dati forniti dalla dottoressa Rosa Rinaldi, sociologa e studiosa del mondo digitale, che ha presentato un quadro esaustivo, storico, sociologico e legislativo, del fenomeno dei "bambini con la chiave al collo", i piccoli che vivono abbandonati a se stessi. Se ne è parlato in un convegno "Orfani bianchi - tracciati indelebili della nostra vita" tenuto nel pomeriggio di ieri in Provincia grazie alla disponibilità e al patrocinio di Gemma Paola Bracco, Consigliera Provinciale di Parità, organizzato con le associazioni "Amicizia Italia-Romania", "Progetto Donna" e "Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo" e con la casa editrice Bertoni. “Questa degli orfani bianchi è una situazione particolare – ha detto Gemma Bracco - perché la comunità rumena è molto presente nella nostra regione. È importante che si prenda cognizione, che si capisca, che si sappia e se ne discuta. In questo caso si parla di donne, ma mi domando dove siano gli uomini. Orfani bianchi non vuol dire essere orfani di madri, ma anche di padri”. I minori “soli” sono esposti a una serie di rischi propri della loro condizione e solo il 16% dei bambini sotto i 6 anni viene consultato alla partenza. Percentuale che sale al 19% per i bambini tra i 10 e i 14 anni, per arrestarsi al 34% per i ragazzini tra i 15 e i 17 anni. Alcuni scoprono che i genitori stanno partendo solo poco prima che questo sia avvenuto, diventando così un evento traumatizzante. Il bambino può arrivare a sperimentare un trauma emotivo e psicologico fino, in alcuni casi, a terminare con il suicidio. Gli psicologi romeni parlano di “Sindrome Italia”, un permanente stato di insoddisfazione, ansia, depressione. Possono anche subire violenze da parte delle persone a cui i genitori li avevano affidati. I saluti istituzionali sono stati porti dalla Consigliera Bracco, da Tiziana Casale, presidente di "Progetto Donna" e da Elena Bertea, ideatrice del convegno. Gli interventi sono stati svolti dalla dottoressa Stefania Palomba, pedagogista e scrittrice, che ha parlato delle difficoltà di inserimento scolastico per i bambini che non parlano italiano, dalla dottoressa Rosa Rinaldi, sociologa e studiosa del mondo digitale. L’avvocato Gianmarco Cesari ha relazionato sui vuoti legislativi in materia di tutela dell'infanzia e della necessità di colmarli tramite un'azione diplomatica tra la Comunità Europea e la Romania. La dottoressa Silvia Dumitrache, Presidente Nazionale dell'Associazione Donne Romene in Italia, è intervenuta telefonicamente ribadendo la gravità del fenomeno e descrivendo il suo impegno in un progetto volto a favorire, grazie alla collaborazione con le biblioteche, i contatti telematici tra madri e figli rimasti in un Paese in cui l'uso dell'home computer è piuttosto limitato. Due madri romene in Italia da anni hanno portato la loro testimonianza, intervistate da Rosa Rinaldi e Mariangela Taccone, il presidente nazionale dell'Associazione Amicizia Italia-Romania, Viorel Igna, e la Consigliera Regionale di Parità Silvia Paparelli, sono intervenuti per un saluto estemporaneo, assieme alla Società di produzione video-cinematografica Studio Lumière e all'Associazione culturale Lavori in Corso che hanno in progetto un cortometraggio proprio sul fenomeno degli Orfani bianchi. L'incontro si è concluso con la lettura in lingua romena e italiana di lettere autentiche di bambini alle madri all'estero, con le voci di Elena Bertea e Simona Esposito, e da quattro brani folk sul tema del lavoro femminile eseguiti da Sabrina Gambacurta (voce e chitarra) e Al Fonzo (percussioni e cori) del Surd Ensemble. Nutrita la partecipazione di cittadini romeni.
E domenica prossima 26 marzo andrà in onda la terza e ultima puntata del ciclo "Donne e Lavoro" trasmesso da TRG in collaborazione con la Consigliera di Parità della Provincia, Gemma Bracco. L'appuntamento è alle ore 19.40 e in replica lunedì alle ore 14.
Gubbio/Gualdo Tadino
23/03/2018 16:13
Redazione