Ospedale Branca: punto nascita, firme in Regione

Arrivano in Regione le 8365 firme raccolte dal comitato per la sicurezza e la legalità di Gubbio finalizzate a chiedere il mantenimento del punto nascita presso l’ospedale di Branca. Le consegnerà all’ufficio protocollo della Regione Umbria il presidente dell’associazione Diego Tognoloni, eletto all’unanimità sabato scorso nel rinnovo del consiglio del comitato, nella giornata di giovedì 1 marzo. Un atto che era stato annunciato che conclude l’iter civico per il mantenimento del servizio presso il nosocomio comprensoriale, dopo di che toccherà alla politica e alle istituzioni. L’assessore alla sanità della Regione Umbria Tomassoni, rispondendo in sede di question time ad un’interrogazione del consigliere Smacchi, non aveva dato rassicurazioni sul mantenimento del punto nascita che nel 2011 ha scontato anche una diminuzione, seppur di poco, dei nuovi nati fermandosi a 459 unità contro le 483 del 2010. Conti alla mano sono una quarantina i nascituri che mancano all’appello per vedere raggiunta la soglia dei 500 che salverebbe di certo l’ostetricia di Branca. Tomassoni svelerà le decisioni della Regione solo dopo aver acquisito i dati e il progetto di risistemazione della rete nascita redatto dall’Università di Perugia. Intanto il comitato civico di Gubbio si dice soddisfatto del lavoro fin qui svolto e forte del successo mette in cantiere nuovi progetti su altre tematiche dal lavoro, alla cultura, alla sicurezza. Fondamentale l’apertura all’ascolto die cittadini grazie anche all’attivazione di una mail a cui inviare proposte o lamentele comsicgubbio@tiscali.it o tramite Facebook sull’account Sicurezza e Legalità Gubbio.