Fino a poco tempo fa per sottoporsi ad una mammografia o ad una ecografia al seno presso l'ospedale comprensoriale di Branca le pazienti erano costrette ad attendere anche un anno; oggi grazie al nuovo sistema adottato dall'Asl 1, bastano 6 giorni per i casi più urgenti, 11 per quelle prestazioni non gravi da garantire comunque entro un mese dal giorno della prenotazione e 45 per quelle che per legge devono essere effettuate nell'arco di 180 giorni.
Merito dell'istituzione di tre diverse liste suddivise in base all'urgenza, non solo per l'ecografia alla mammella ma anche per le visite oculistiche, ortopediche e urologiche. Dando uno sguardo alle ultime rilevazioni periodiche effettuate dall'Asl 1 e pubblicate sul sito Internet, relative al 14 agosto scorso, in un mese i tempi di attesa si sono notevolmente ridotti per l'ecografia alla mammella, passando dai 130 ai 45 giorni per le prestazioni da garantire entro 6 mesi, un ottimo risultato se si considera che nell'altro nosocomio dell'Asl 1, quello di Città di Castello, di giorni ce ne vogliono ancora 120.
Stesso discorso per le visite oculistiche: in questo caso per le urgenze bastano 6 giorni, per le visite da garantire entro un massimo di 30 giorni 28, mentre per i controlli di routine non si superano i 40. Due mesi sono invece i tempi di attesa massimi per le visite ortopediche, che con la corsia preferenziale scendono a 9 giorni, mentre per una visita urologica il paziente dovrà attendere 4 giorni in caso d'urgenza, 11 per le prestazioni da garantire entro un mese e 66 per tutte le altre. Resta invece lunga, anche se sempre entro i limiti di legge, l'attesa per sottoporsi ad una mammografia. In questo caso infatti per le prestazioni non urgenti si arriva anche a 130 giorni, che scendono però a 5 se si usufruisce della corsia preferenziale.
E se il nuovo sistema adottato dall'Asl 1 per ridurre le chilometriche liste di attesa - che per alcune specialità sono arrivate a superare anche un anno - sembra funzionare, l'ospedale di Branca non è certo immune al problema. Anzi, se rispetto alle rilevazioni dello scorso luglio, per l'ecografia alla mammella, le visite urologiche, oculistiche e ortopediche l'attesa si è notevolmente ridotta, ai pazienti che devono sottoporsi ad un'ecografia all'addome o ad un'ecografia muscoloscheletrica non resta che rassegnarsi. Nel primo caso infatti, nel giro di un mese, l'attesa è passata da 54 a 93 giorni mentre per l'ecografia muscoloscheletrica si registrano quasi tre mesi di attesa, per la precisione 84 giorni, a fronte dei 50 di luglio. Male anche le visite endocrinologiche, con 120 giorni di attesa, l'ecografia ostetrico-ginecologica (39) e la chirurgia vascolare (36). File più snelle invece per l'audiometria, con soli 5 giorni di attesa, l'elettrocardiogramma, garantito nel giro di 4 giorni (ma ne occorrono 19 per quello da sforzo) e l'holter pressorio che ha visto una riduzione dell'attesa da 29 giorni a una settimana. Solo 8 giorni anche per una visita cardiologia, 4 per una chirurgica, dai 16 ai 22 per una Tac e 17 per una visita allergologica.
26/09/2008 08:14
Redazione