Il Gubbio scivola di misura sulla pioggia di Padova, cede il passo alla capolista e inanella la terza sconfitta consecutiva. I rossoblù sbattono su un super Dini e su una formazione che ha saputo soffrire ed essere cinica al momento giusto, con il killer istinct di un Chiricò sempre più sugli scudi, soprattutto nei momenti “clutch” sia della partita che della stagione. Mister Mandorlini, senza un acciaccato Ronaldo, affida la regia del suo 4-3-3 al figlio e capitano Matteo, con il tridente offensivo formato da Firenze-Biasci-Chiricò. Torrente, invece, deve ancora rinunciare all’ex Pasquato e schiera la formazione tipo: 4-3-1-2 con Sainz Maza a suggerire per la coppia Gomez-Pellegrini. Su Padova si è abbattuto un diluvio quasi biblico e il terreno dell’Euganeo ne risente, condizionando inevitabilmente la partita che si accende al 16’: Malaccari riceve da Formiconi sulla destra e smista per Sainz Maza, lo spagnolo ha tutto il tempo di prendere la mira e calciare col sinistro dal limite ma trova Mandorlini sulla traiettoria che devia e mette in corner sfiorando il palo. La risposta della capolista arriva dopo 4’ con la prima fiammata di Chiricò: l’ex Ascoli scambia con Biasci, si porta a spasso mezza difesa rossoblù e calcia dal limite, trovando una provvidenziale deviazione di Uggè che alza il tiro oltre la traversa. Il Gubbio però non abbassa la guardia e non si fa impaurire dal Padova, mettendo nuovamente la testa fuori al 22’: Sainz Maza serve Hamlili che si alza il pallone e calcia al volo da 25 metri, la sfera si abbassa allultimo e Dini con un gran colpo di reni chiude la porta rifugiandosi in corner. Il campo pesante e zuppo d’acqua limita i tecnicismi del Padova che non riesce a costruire gioco e nel finale di tempo è ancora la formazione di Torrente a rendersi pericolosa al 41’: Pellegrini dalla sinistra scarica su Hamlili, l’italo-marocchino scambia con Gomez e calcia di prima intenzione a giro, Dini risponde presente e respinge, raccoglie Malaccari che lavora all’interno dell’area e calcia, conclusione deviata in corner. Reti bianche dunque dopo i primi 45 minuti, ma la partita rimane viva e aperta anche nella ripresa. Prima occasione per il Gubbio al 49’: Gomez colpisce di testa dall’interno dell’area ma Dini dice ancroa di no con un super riflesso; l’azione prosegue e i rossoblù restano in attacco ancora con Juanito che si beve due avversari e calcia dal limite, palla fuori di poco. Da qui aumenta i giri del motore il Padova che si fa vedere con molta più insistenza dalle parti di Zamarion rispetto al primo tempo: al 52’ corner per i padroni di casa respinto dalla difesa rossoblù, Saber conquista la sfera e di testa riesce a servire Pelagatti che tutto solo davanti al portiere sparacchia alto buttando alle ortiche una super occasione. Ancora Padova tre minuti dopo, ancora Chiricò ad illuminare la via ai suoi: il n°32 si infiamma e va sul fondo, crossa al centro, la palla arriva sul secondo palo dove c’è Firenze che colpisce di testa ma clamorosamente non trova lo specchio della porta mangiandosi un gol già fatto. Il Gubbio non è mai domo e al 58esimo minuto Sainz Maza ci prova direttamente da calcio di punizione dalla distanza, ma ancora una volta Dini abbassa la saracinesca e dice di no. Il Padova riparte velocemente e con due tocchi siamo già dall’altra parte del campo: Firenze vola sulla sinistra ed entra in area, cross al centro dove Ferrini travolge Chiricò con il signor Carella di Bari che concede calcio di rigore ai biancoscudati. Dal dischetto va proprio lo specialista Chiricò che non lascia scampo a Zamarion spiazzandolo per il gol dell’1-0. Contributo enorme alla causa Serie B del fantasista arrivato a gennaio che aumenta il bottino a 7 gol e 6 assist in stagione. Il Padova riesce a chiudersi bene passando a 5 in difesa e il Gubbio, nonostante i cambi offensivi e il passaggio al 4-2-4, non trova il varco o il guizzo per far breccia tra le maglie padovane arroccate a difesa dell’importantissimo 1-0. Terza sconfitta consecutiva per i ragazzi di Torrente che rimangono a 44 punti in classifica, con un barlume di speranza riposta da qualche parte per il sogno playoff. Fondamentale in questo caso diventa lo scontro diretto contro il Mantova di domenica 18, ore 15, al “Barbetti”.
Gubbio/Gualdo Tadino
11/04/2021 17:31
Redazione