Papa Francesco: "La strada del perdono rinnova la Chiesa del mondo"

Le parole del Vangelo secondo Matteo hanno ispirato la meditazione di Papa Bergoglio alla Porziuncola di Assisi: “Mi piace ricordare le parole di San Francesco Voglio mandarvi tutti in Paradiso. La vita eterna con Dio e la gioia eterna, quali doni più belli?! Il Paradiso è il mistero di amore che ci lega per sempre a Dio per contemplarlo senza fine. Non siamo mai soli nel vivere la Fede, ci fanno compagnia i Santi e i nostri cari che la hanno testimoniata nella loro vita. C'è un legame invisibile che ci fa essere un unico corpo, animati da un solo spirito. Quella del perdono è la strada migliore da seguire per un posto in Paradiso...è difficile perdonare, quanto ci costa perdonare gli altri?! Qui alla Porziuncola tutto parla di perdono! Il perdono di cui san Francesco si è fatto "canale" qui alla Porziuncola continua a "generare paradiso" ancora dopo otto secoli. Che grande dono ci ha fatto il Signore che ci ha insegnato ad avere voglia di perdonare . Non c'è nessuno qui tra noi che non sia stato perdonato, le cose brutte che abbiamo fatto. Come Dio perdona noi, così noi dobbiamo perdonare chi ci fa del male, il cuore che perdona accarezza. Ognuno di noi può essere il servo della parabola che ha un debito da saldare: quando ci mettiamo in ginocchio davanti al sacerdote ripetiamo lo stesso gesto del servo e chiediamo al Signore di avere pazienza. Dio non si stanca mai di perdonarci anche se sa che possiamo ricadere negli stessi peccati, ha pietà di noi e non smette di amarci. Il nostro Padre si impietosisce sempre e ci rimada a casa con il cuore sereno dicendoci che ci ha condonato tutto. Non possiamo chiedere la Misericordia quando siamo noi nel peccato e poi non perdonare i torti che ci vengono fatti. In questo Anno Santo diventa ancora più evidente come la strada del perdono possa rinnovare la Chiesa nel mondo di oggi, un compito a cui nessuno di noi può sottrarsi. Il mondo ha bisogno di perdono, troppe persone covano odio e vivono nel rancore rovinando la vita propria ed altrui piuttosto che trovare la gioia della serenità del perdono. Non smettiamo mai di cercare di essere strumenti di misericordia, preghiamo su questo, oguno come se la sente”. Un applauso ha salutato la meditazione del Papa che ha invitato i vescovi a mettersi a disposizione nei confessionali. Lui stesso si è messo a disposizione a confessare all'interno della Basilica, in quello che è stato un fuori programma.