Papa Francesco tornerà ad Assisi nella primavera del 2020: ad annunciarlo due comunicati, il primo della Diocesi e il secondo del Sacro Convento di Assisi, dopo l'ufficialità da parte della Santa Sede.
"Un’iniziativa storica, gravida di futuro! - commenta l'ufficio stampa della Diocesi assisana - Papa Francesco convoca ad Assisi dal 26 al 28 marzo del 2020 i giovani economisti, imprenditori e imprenditrici di tutto il mondo. Verrà lui stesso a incontrarli, in uno dei tre giorni.
"È una notizia che ci riempie di gioia e di responsabilità".
"Grazie, papa Francesco! Grazie per aver pensato ancora una volta a questa Città. Se il 27 ottobre 1986 san Giovanni Paolo II la scelse come icona di pace inaugurando lo “spirito di Assisi”, l’odierna iniziativa, di così grande respiro, la propone anche come icona di una nuova economia.
Il mondo è segnato dal contrasto tra i pochi che possiedono troppo e i molti che sono privi persino del necessario. Lo stesso pianeta, nostra casa comune, è depredato, invece di essere custodito. Da dove ripartire? Il Papa fa leva sui giovani, nel solco del recente sinodo loro dedicato. Propone loro un “patto” per promuovere un rinnovamento dell’economia.
Nel panorama globale, tra luci ed ombre, non mancano voci profetiche. Per l’iniziativa che il Papa annuncia saranno invitati ad Assisi nomi di spicco e realtà significative che, in Italia e nel mondo, si distinguono per una visione economica ed ecologica incardinata sull’etica e sulla solidarietà.
La tradizione francescana, che ha segnato secoli di storia anche sul piano economico-sociale, ancora oggi ha molto da dire. Papa Francesco la riconduce, con questa iniziativa, al suo punto di “scaturigine”, a questa Assisi investita otto secoli fa dal carisma di Francesco, e diventata grazie a lui un luogo-simbolo di fraternità e di pace.
L’evento – denominato “Economy of Francesco” – è affidato alla regia di questa diocesi, che si avvarrà di un comitato operativo e di una commissione scientifica. Sono onorato della stima del Santo Padre. Spero in tante collaborazioni, interne ed esterne alla Città di Assisi, dalle famiglie francescane, eredi degli ideali di Francesco, all’Istituto Serafico e al Centro focolarino per l’Economia di Comunione, questi ultimi già in qualche modo coinvolti nella fase ideativa dell’evento e nei suoi preliminari organizzativi. Il Comune di Assisi assicura la sua convinta e concreta adesione. Ci dà il suo patrocinio il Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale. Certo non mancherà la vicinanza della Conferenza Episcopale Italiana, a partire dai vescovi dell’Umbria, che vedono ancora una volta la nostra regione al centro di un evento mondiale.
Grazie ancora, Santo Padre, per questa “profezia”. Grazie per la fiducia che ripone in questa comunità assisana. Cercheremo di non deluderLa. E non ci dimenticheremo, come Lei chiede, di assicurarLe la nostra preghiera" conclude la Diocesi di Assisi.
“Un incontro destinato a dare il via ad una nuova economia” ha dichiarato il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti e la comunità francescana, che custodisce le spoglie di San Francesco, fratello universale.
"Pieni di speranza, accogliamo con gioia l'iniziativa di Papa Francesco di convocare ad Assisi, dal 26 al 28 marzo 2020, i giovani, ‘profezia di un’economia attenta alla persona e all’ambiente’. Promuovere un nuovo ‘patto’ con ‘quelli che hanno il futuro’, è l’ispirazione sgorgata dal cuore di un padre. Accompagniamo fin d’ora con la preghiera e con tutto l'impegno le fasi della preparazione e della riuscita dell'evento. I quattro verbi che il successore di Pietro ci consegna: ‘Ri-animare’, 'Rivedere', 'Rispondere' e 'Riparare' tracciano la strada che percorreremo insieme a tutti coloro che coltiveranno ‘il sogno di un nuovo umanesimo’, ispirandosi a Francesco per il rinnovamento dell’economia. Siamo convinti che le giornate di marzo rappresenteranno un nuovo inizio e daranno nuovo respiro all'umanità. Il Papa ci chiama contribuire al cambiamento globale per far sì che l’economia includa e non escluda, che dia vita e non uccida l'uomo. Questo è l’impegno del Santo Padre, tutto proteso ad edificare una fraternità che corregga i modelli di crescita incapaci di garantire il rispetto per l'ambiente, l'accoglienza della vita, la cura della famiglia, l'equità sociale, la dignità dei lavoratori, i diritti delle generazioni future. Recandosi ad Assisi il Papa ci invita ancora una volta a prendere coscienza della gravità dei problemi e a cercare le possibili risposte guardando al Poverello, amato da credenti e non credenti".
Assisi/Bastia
11/05/2019 12:28
Redazione